Ricco calendario di appuntamenti per la stagione autunnale del Parco della terramara. Domenica 9 settembre iniziativa sulla scheggiatura della pietra
Calendario ricco di appuntamenti per la stagione autunnale del Parco archeologico della terramara di Montale, che nel primo semestre dell’anno ha registrato quasi 16 mila visitatori, un dato in aumento rispetto al 2006 e al 2005. Il pubblico che proviene da fuori provincia e da altre regioni è quasi il 40 per cento (il 50 per cento delle scolaresche).
Il calendario prevede iniziative sulla scheggiatura della pietra (9 settembre), la modellazione della ceramica (16 settembre), la tessitura (23 settembre e 28 ottobre), gli artigiani delle terramare (30 settembre), gli intrecci di salice (7 ottobre), la lavorazione del legno (14 ottobre), la fusione del bronzo (21 ottobre). Il biglietto di ingresso costa 6 euro (4 euro per bambini da 6 a 13 anni, gratuito per under 5 e over 65, informazioni nel sito www.parcomontale.it).
In particolare, la giornata di domenica 9 settembre, dalle 10.30 alle 13.30 e dalle 14.30 alle 19, sarà interamente dedicata alle tecniche di scheggiatura della selce. Un esperto “scheggiatore” mostrerà al pubblico non solo le fasi di realizzazione di oggetti legati al mondo delle terramare, ma anche di strumenti il cui uso è documentato fin dal paleolitico. Dalle abili mani di Lorenzo Modi prenderanno forma amigdale, raschiatoi, punte di freccia di cui il pubblico potrà sperimentare l'efficacia.
Da non perdere le giornate del 16 e del 23 settembre nelle quali le dimostrazioni saranno affiancate da laboratori dove i bambini potranno sperimentare le antiche arti dei vasai e delle tessitrici delle terramare. In particolare il 16 saranno presentati i risultati della ricerca avviata con il Dipartimento di Scienze della Terra dell'Università di Modena e Reggio Emilia sulla produzione ceramica della Terramara di Montale. Archeologi e ceramisti spiegheranno al pubblico come la riproduzione di manufatti preistorici sia utile per verificare le ipotesi sui processi di lavorazione che venivano effettuati in antico: dall’impasto con “chamotte” alla modellazione e alla decorazione con i tipici motivi delle terramare. La dimostrazione di archeologia sperimentale sarà affiancata da un’attività rivolta specificamente ai bambini che potranno costruire un vaso sul modello di quelli in uso 3500 anni fa.
Il calendario prevede iniziative sulla scheggiatura della pietra (9 settembre), la modellazione della ceramica (16 settembre), la tessitura (23 settembre e 28 ottobre), gli artigiani delle terramare (30 settembre), gli intrecci di salice (7 ottobre), la lavorazione del legno (14 ottobre), la fusione del bronzo (21 ottobre). Il biglietto di ingresso costa 6 euro (4 euro per bambini da 6 a 13 anni, gratuito per under 5 e over 65, informazioni nel sito www.parcomontale.it).
In particolare, la giornata di domenica 9 settembre, dalle 10.30 alle 13.30 e dalle 14.30 alle 19, sarà interamente dedicata alle tecniche di scheggiatura della selce. Un esperto “scheggiatore” mostrerà al pubblico non solo le fasi di realizzazione di oggetti legati al mondo delle terramare, ma anche di strumenti il cui uso è documentato fin dal paleolitico. Dalle abili mani di Lorenzo Modi prenderanno forma amigdale, raschiatoi, punte di freccia di cui il pubblico potrà sperimentare l'efficacia.
Da non perdere le giornate del 16 e del 23 settembre nelle quali le dimostrazioni saranno affiancate da laboratori dove i bambini potranno sperimentare le antiche arti dei vasai e delle tessitrici delle terramare. In particolare il 16 saranno presentati i risultati della ricerca avviata con il Dipartimento di Scienze della Terra dell'Università di Modena e Reggio Emilia sulla produzione ceramica della Terramara di Montale. Archeologi e ceramisti spiegheranno al pubblico come la riproduzione di manufatti preistorici sia utile per verificare le ipotesi sui processi di lavorazione che venivano effettuati in antico: dall’impasto con “chamotte” alla modellazione e alla decorazione con i tipici motivi delle terramare. La dimostrazione di archeologia sperimentale sarà affiancata da un’attività rivolta specificamente ai bambini che potranno costruire un vaso sul modello di quelli in uso 3500 anni fa.
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