Pighi commenta la presentazione del Piano territoriale regionale avvenuta oggi a Bologna: "improprio parlare di Bologna capitale, meglio sviluppare il sistema a rete.
“Credo si tratti sostanzialmente di un equivoco linguistico-lessicale, l’uso improprio della definizione di capitale rispetto al ruolo che Bologna potrebbe e dovrebbe ricoprire nel sistema a rete della nostra regione”. Il Sindaco di Modena, Giorgio Pighi, commenta così la presentazione del Piano territoriale regionale avvenuta oggi a Bologna e prosegue: “il sistema del “policentrismo” forse è superato, ma di certo non è superata l’organizzazione a reti del nostro territorio. Di sicuro c’è bisogno che alcune “cose” bolognesi funzionino meglio, mi riferisco all’aeroporto, all’intermodalità per merci e persone, al sistema fieristico, ma per farle migliorare non è certo necessario creare gerarchie artificiose che, come ha precisato questa mattina il Presidente della Regione Vasco Errani, non esistono sul piano istituzionale e nemmeno su quello sostanziale.”
“La provincia di Bologna -prosegue Pighi- non è tanto più grande di quella di Modena o di Parma, i territori (si pensi alla riviera romagnola) hanno esigenze diverse ed alcune delle nostre eccellenze sono tali non solo rispetto a Bologna, ma anche nel confronto regionale e nazionale, basti pensare al nostro prodotto lordo ed ai livelli dell’export, tanto per citare categorie che poco o nulla hanno di localistico.”
“Ritengo -sostiene ancora il Sindaco di Modena- che le cose migliori a livello regionale ed anche per Bologna, si siano realizzate quando si è avuta la partecipazione ed il contributo di tutto il territorio emiliano-romagnolo. E’ il caso di Hera, dove, però, le componenti pubbliche sono pressoché paritarie, condizione che si ripropone ogni volta che si deve assumere una decisione importante e fino ad oggi, mi pare, con buoni risultati”.
“Insomma -conclude Pighi- Bologna che dialoga con le capitali europee ed eroga servizi di livello più alto perché centralizzati va bene, e se per farlo saranno necessarie risorse specifiche (tendenza per altro già evidente) credo che nessuno avrebbe nulla da obiettare nell’ambito, ovviamente, di decisioni condivise ed equilibrate. Bologna capitale per diritto acquisito, invece, non andrebbe bene, ma credo che nessuno abbia davvero intenzione di proporlo.”
“La provincia di Bologna -prosegue Pighi- non è tanto più grande di quella di Modena o di Parma, i territori (si pensi alla riviera romagnola) hanno esigenze diverse ed alcune delle nostre eccellenze sono tali non solo rispetto a Bologna, ma anche nel confronto regionale e nazionale, basti pensare al nostro prodotto lordo ed ai livelli dell’export, tanto per citare categorie che poco o nulla hanno di localistico.”
“Ritengo -sostiene ancora il Sindaco di Modena- che le cose migliori a livello regionale ed anche per Bologna, si siano realizzate quando si è avuta la partecipazione ed il contributo di tutto il territorio emiliano-romagnolo. E’ il caso di Hera, dove, però, le componenti pubbliche sono pressoché paritarie, condizione che si ripropone ogni volta che si deve assumere una decisione importante e fino ad oggi, mi pare, con buoni risultati”.
“Insomma -conclude Pighi- Bologna che dialoga con le capitali europee ed eroga servizi di livello più alto perché centralizzati va bene, e se per farlo saranno necessarie risorse specifiche (tendenza per altro già evidente) credo che nessuno avrebbe nulla da obiettare nell’ambito, ovviamente, di decisioni condivise ed equilibrate. Bologna capitale per diritto acquisito, invece, non andrebbe bene, ma credo che nessuno abbia davvero intenzione di proporlo.”
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