Nessun voto contrario in Consiglio comunale per il nuovo regolamento del servizio.
Sono due le principali novità del servizio “C’entro in bici”, in base al regolamento approvato ieri dal Consiglio comunale di Modena: le 188 bici gialle distribuite in 27 punti della città e disponibili gratuitamente potranno essere utilizzate anche la sera e anche da chi non risiede a Modena. Il nuovo regolamento è stato approvato con il voto favorevole di tutti i gruppi di maggioranza, di Modena a Colori, della Lega Nord e del gruppo indipendente. I consiglieri di Alleanza nazionale, Forza Italia e Udc si sono astenuti. L’assessore alla Mobilità Daniele Sitta ha riepilogato i tratti salienti del servizio, per accedere al quale è necessario registrarsi lasciando una cauzione di 20 euro, e che può essere utilizzato gratuitamente, con la stessa chiave di accesso in 40 città italiane. “È un servizio che diventa finalmente più flessibile e fruibile, consentendoci di sfruttare una grande risorsa per la mobilità delle nostre terre di pianura”, ha detto Mauro Tesauro dei Verdi, aggiungendo: “Il nostro pensiero quest’oggi va anche al ciclista 26enne investito la scorsa settimana sulla via Giardini”. Mauro Manfredini della Lega nord ha annunciato il proprio voto favorevole e l’auspicio di poter aumentare il numero delle biciclette, mentre Rosa Maria Fino della Società civile ha deprecato il fenomeno dei furti ed espresso soddisfazione “per la maggiore attenzione che verrà posta nell’evitarlo”. A favore anche Baldo Flori: il consigliere di Modena a colori, dopo avere osservato ironicamente che “lo slogan riecheggia un po’ quello della forza politica di Marco Follini”, ha messo in evidenza la necessità di intervenire sulla rete di piste ciclabili e mettere in sicurezza le rotatorie, per poi concludere “rispetto ai problemi della città mi sembra assurdo occuparsi di sanzionare i ciclisti indisciplinati”. “È un modo per contrastare il traffico con interventi in positivo, e non soltanto con misure coercitive”, ha aggiunto Alvaro Colombo di Rifondazione comunista, mentre l’assessore all’Ambiente Giovanni Franco Orlando ha ricordato come “la sensibilità per la cultura ciclistica sta crescendo insieme alla consapevolezza dei problemi ambientali. C’è poi in corso un lavoro congiunto degli assessorati all’Ambiente, alla Polizia Municipale e alla Mobilità per trovare delle soluzioni al problema dei furti delle biciclette, riprendendo esperienze positive messe in atto in altre città”. “Credo sarebbe opportuno aumentare il numero dei punti di custodia per le biciclette”, ha precisato Antonio Maienza dell’Udeur: “le frotte di ciclisti che attraversano la nostra città sono anche belle da vedere e l’uso di questo mezzo che appartiene alla nostra tradizione deve essere sempre più incentivato”. Il consigliere Udc Sergio Celloni ha evidenziato le notevoli differenze nei flussi di traffico tra il periodo scolastico e quello estivo, proponendo anche “la creazione di corsie preferenziali che, dai parcheggi scambiatori nei quali si può lasciare la propria auto e prelevare la bicicletta, consentano di arrivare in centro più velocemente”. “Ribadisco la necessità di prevedere una protezione contro le intemperie per le rastrelliere, nonché una costante manutenzione delle piste ciclabili”, ha aggiunto Ercole Toni dei Ds – L’Ulivo: “è comunque decisivo, pur senza criminalizzare i ciclisti, promuovere una campagna educativa per un corretto uso della bicicletta”. “L’incentivo alla mobilità ciclistica sta nei servizi: sarebbe interessante pensare a dei metodi che rendano l’uso della bici non stagionale, realizzando parcheggi coperti o coperture per alcuni tratti di pista ciclabili, quanto meno agli incroci”, ha affermato Enrico Artioli della Margherita – L’Ulivo. “Le biciclette comunali sono un ottimo servizio, che fa anche divulgazione e promozione, e si sarebbero potute fare gialloblu per riprendere i colori della nostra città. Non bisogna dimenticare che esistono ancora tratti di strada molto pericolosi, come la via Emilia est da San Lazzaro a Largo Garibaldi”, ha precisato William Garagnani dei Ds – L’Ulivo. “Non sarebbe inopportuno prevedere servizi di custodia temporanea in occasione di eventi speciali e serate in centro storico, come incentivo per il pubblico degli spettacoli ad utilizzare la bicicletta”, ha aggiunto Achille Caropreso del gruppo indipendente. L’assessore Sitta ha concluso ricordando alcune misure per prevenire i furti di bici, dal progetto di registro pubblico delle biciclette a quello di installare rastrelliere più alte, adatte per legare la bicicletta all’altezza del telaio. Ha infine espresso la vicinanza dell’intero Consiglio comunale al giovane ciclista rimasto coinvolto nel grave incidente stradale della scorsa settimana in via Giardini.
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