La risposta dell'assessore al Personale Monticelli in Consiglio comunale.
Le trasferte in Italia degli amministratori e dei dirigenti del Comune di Modena sono state in tutto 479 nel 2006, 449 delle quali con rientro in giornata. Le trasferte all’estero sono state in tutto 20, e la spesa complessiva sostenuta è stata di poco superiore ai 48 mila euro. Lo ha spiegato in consiglio comunale l’assessore alle Politiche per il personale Gualtiero Monticelli, rispondendo all’interrogazione con la quale il capogruppo della Lega Nord Mauro Manfredini chiedeva “di conoscere il motivo e l’utilità di tali frequenti viaggi e a quanto ammontano le spese delle trasferte”.
“Mi paiono numeri e somme assolutamente contenuti, per un ente della nostra dimensione”, ha commentato l’assessore, precisando inoltre che “le motivazioni più frequenti per i viaggi in Italia sono riunioni di lavoro, convegni, seminari o corsi di formazione, e che la stragrande maggioranza dei viaggi si svolge in giornata. I dirigenti non percepiscono indennità di trasferta né compensi per le ore di straordinario, mentre gli assessori ne hanno una simbolica, di un euro l’ora per trasferte inferiori alle 5 ore. I rimborsi prevedono il valore di 1/5 di litro con benzina verde per ogni km percorso con mezzo proprio e un rimborso pasto con un tetto di 30 euro. I viaggi all’estero possono invece riguardare la partecipazione a organismi internazionali, conferenze o iniziative di solidarietà. Credo che per una città come la nostra, che esporta all’estero il 70% della propria produzione manifatturiera”, ha concluso l’assessore, “sviluppare una rete di relazioni e scambi sia indispensabile, specie in un’economia globalizzata. L’entità complessiva dei viaggi e il loro costo si commentano da soli”. “La mia perplessità rimane”, ha risposto Manfredini, “perché credo che per promuovere la produttività del territorio ci siano altri enti. Comunque per il prossimo anno chiederò una relazione dettagliata”.
“Mi paiono numeri e somme assolutamente contenuti, per un ente della nostra dimensione”, ha commentato l’assessore, precisando inoltre che “le motivazioni più frequenti per i viaggi in Italia sono riunioni di lavoro, convegni, seminari o corsi di formazione, e che la stragrande maggioranza dei viaggi si svolge in giornata. I dirigenti non percepiscono indennità di trasferta né compensi per le ore di straordinario, mentre gli assessori ne hanno una simbolica, di un euro l’ora per trasferte inferiori alle 5 ore. I rimborsi prevedono il valore di 1/5 di litro con benzina verde per ogni km percorso con mezzo proprio e un rimborso pasto con un tetto di 30 euro. I viaggi all’estero possono invece riguardare la partecipazione a organismi internazionali, conferenze o iniziative di solidarietà. Credo che per una città come la nostra, che esporta all’estero il 70% della propria produzione manifatturiera”, ha concluso l’assessore, “sviluppare una rete di relazioni e scambi sia indispensabile, specie in un’economia globalizzata. L’entità complessiva dei viaggi e il loro costo si commentano da soli”. “La mia perplessità rimane”, ha risposto Manfredini, “perché credo che per promuovere la produttività del territorio ci siano altri enti. Comunque per il prossimo anno chiederò una relazione dettagliata”.
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