SERATE ESTENSI, CON L'APERTURA DELLE MOSTRE PARTE LA FESTA STORICA

Il fascino del tempo e le tecniche messe a punto dall’uomo per misurarlo saranno il tema della mostra “Tempus fugit” che aprirà giovedì 14 alle 18.00 alla Chiesa del Voto. In esposizione, raccolti dai ricercatori Elisabetta Barbolini e Augusto Bulgarelli, preziosi orologi dal XVI al XIX secolo appartenenti a collezioni private italiane e per la prima volta esposti al pubblico in un’unica sede. L’evoluzione dell’arte orologiera sarà testimoniata da orologi da tavola, da stanza, da mensola, da saccoccia, e da alcuni rari esempi di orologi notturni. La mostra rimarrà aperta fino al 15 luglio. Il taglio del nastro alla Chiesa del Voto segnerà l’apertura ufficiale delle Serate Estensi, le rievocazioni storiche del Ducato a Modena dedicate per questa sedicesima edizione al tema del Tempo. Sempre giovedì, alle 19.00, prenderà il via la mostra “Il Tempo: specchio magico” nelle sale del Caffè Concerto e del Caffè dell’Orologio. Curato da Michele Fuoco, l’itinerario espositivo affida a sei artiste modenesi, Giovanna Gentilini, Silvia Guberti, Eda Melandri, Antonella Monzoni, Cristina Roncati e alla poetessa Lisabetta Serra l’interpretazione del Tempo attraverso i linguaggi della pittura, della scultura, della ceramica, della fotografia, della parola. Le opere rimarranno in esposizione fino al 5 luglio. Ancora un riferimento al tema di questa edizione si trova al Centro Commerciale La Rotonda di via Morane, dove venerdi 15 alle 17.30 si inaugura la mostra “Le Duchesse e il loro tempo”, un allestimento di ambienti e figure ispirato alle ore in una giornata di una nobildonna a Palazzo Ducale. La mostra, curata dall’Associazione di ricerca storica Campo dell’ Arte di Torino, sarà visibile fino al 23 giugno.
Il primo appuntamento con le serate storiche è per venerdi 15. Alle 20.30 da Piazza Grande il corteo dei nobili preceduto dai Duchi raggiungerà Piazza D’armi dove alle 21.30 si darà il calcio d’inizio alla partita di Calcio Storico fra la squadra di Modena e i calcianti di San Felice sul Panaro.