Concordati incontri più frequenti sui temi generali e attivazione dei già previsti tavoli di confronto (cabine di regia) sulle questioni più specifiche
Il rapporto tra pubblico e privato nell’economia e l’equilibrio nello sviluppo: sono stati questi i temi al centro del confronto nell’ambito della Conferenza economica e sociale provinciale riunita ieri presso la residenza municipale di Modena.
Diretta dal Presidente della Provincia e dal Sindaco di Modena, la Conferenza è composta dai comuni modenesi, dalle organizzazioni sindacali, dalle associazioni imprenditoriali e dal terzo settore.
La presenza quasi al completo di tutti gli attori interessanti, ha consentito alla discussione di ieri di assumere subito un indirizzo preciso, definendo tanto una proposta di metodo di lavoro, quanto una “carta” degli argomenti da proporre al confronto.
Sul piano del metodo i presenti hanno convenuto sull’opportunità, segnalata dal Sindaco Pighi e dal Presidente Sabattini, di rendere gli incontri plenari più frequenti ed allo stesso tempo di attivare, come già previsto nel Patto territoriale, tavoli di confronto più ristretti (cabine di regia) su temi specifici o anche su questioni di valenza generale, ma sulle quali si ritenga opportuno mettere al lavoro le persone e le associazioni più interessate o meglio attrezzate.
Gli interventi hanno poi evidenziato le questioni da porre al centro del confronto: due aree di carattere generale, come “il rapporto tra pubblico e privato in economia e l’equilibrio nello sviluppo”, da articolare poi in temi specifici quali “la precarietà del lavoro, la semplificazione delle procedure burocratiche, l’urbanistica ed il governo del territorio, mobilità e trasporto pubblico, bilanci e stato sociale, multiutility e ambiente”.
Nelle prossime settimane si procederà alla convocazione dei “tavoli” e subito dopo l’estate si effettuerà una prima verifica, in seduta plenaria, del lavoro svolto e soprattutto delle proposte elaborate, anche sul piano operativo.
Diretta dal Presidente della Provincia e dal Sindaco di Modena, la Conferenza è composta dai comuni modenesi, dalle organizzazioni sindacali, dalle associazioni imprenditoriali e dal terzo settore.
La presenza quasi al completo di tutti gli attori interessanti, ha consentito alla discussione di ieri di assumere subito un indirizzo preciso, definendo tanto una proposta di metodo di lavoro, quanto una “carta” degli argomenti da proporre al confronto.
Sul piano del metodo i presenti hanno convenuto sull’opportunità, segnalata dal Sindaco Pighi e dal Presidente Sabattini, di rendere gli incontri plenari più frequenti ed allo stesso tempo di attivare, come già previsto nel Patto territoriale, tavoli di confronto più ristretti (cabine di regia) su temi specifici o anche su questioni di valenza generale, ma sulle quali si ritenga opportuno mettere al lavoro le persone e le associazioni più interessate o meglio attrezzate.
Gli interventi hanno poi evidenziato le questioni da porre al centro del confronto: due aree di carattere generale, come “il rapporto tra pubblico e privato in economia e l’equilibrio nello sviluppo”, da articolare poi in temi specifici quali “la precarietà del lavoro, la semplificazione delle procedure burocratiche, l’urbanistica ed il governo del territorio, mobilità e trasporto pubblico, bilanci e stato sociale, multiutility e ambiente”.
Nelle prossime settimane si procederà alla convocazione dei “tavoli” e subito dopo l’estate si effettuerà una prima verifica, in seduta plenaria, del lavoro svolto e soprattutto delle proposte elaborate, anche sul piano operativo.
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