L'assessore Orlando risponde ad un'interrogazione di Modena a Colori.
“La tariffa rifiuti viene calcolata sulla base di criteri stabiliti dalla normativa nazionale e sostanzialmente dipende dalla tipologia di utenti. A Modena si è scelto di applicare alle scuole le tariffe minori, tariffe che nella maggior parte delle scuole si abbassano ulteriormente per effetto della partecipazione a progetti di raccolta differenziata. Tali azioni prevedono, infatti, per regolamento, lo sconto dell’80 % della tariffa sia sulla quota fissa che su quella variabile. Lo sconto a Modena riguarda più di 70 utenze scolastiche che non sono certamente poche se pensiamo che complessivamente sono poco più di 90 le scuole, dai nidi alle medie inferiori, nella nostra città, a cui si aggiungono un’altra quindicina di istituti superiori”. Lo ha detto l’assessore alle Politiche ambientali Giovanni Franco Orlando rispondendo ad un’interrogazione consiliare di Modena a Colori. Il consigliere Paolo Balestrazzi nel presentare l’interrogazione che chiedeva “Perché il Comune non decide di sostenere i bilanci delle scuole modenesi attraverso la esenzione totale dal pagamento delle tariffe per la Rsu?”, aveva detto che: “le semplici riduzioni concesse finora alle scuole che partecipano al progetto di raccolta differenziata hanno un valore prevalentemente educativo e rappresentano, nella situazione attuale, un elemento di sostegno finanziario troppo limitato”. L’assessore Orlando nel rispondere ha anche ricordato che “recentemente il Consiglio ha approvato una tariffa per il 2007 che registra un aumento reale pari al 2,3% rispetto al 2006 con un incremento importante dei servizi sia di pulizia stradale (soprattutto nel Centro Storico) che di progetti di potenziamento della raccolta differenziata, sostanzialmente in linea con l’aumento registrato dall’Istat del costo della vita nel nostro territorio. Dovendo comunque coprire il costo del servizio di raccolta rifiuti per tutta la città, ogni piccolo ritocco in basso o in alto, all’interno dei coefficienti consentiti dalla normativa, determinano diminuzioni (o aumenti) spalmati su tutta la platea di utenti”.
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