10/05/2007

SU ATCM RIFONDAZIONE CI RIPENSI

L'Assessore Sitta si dice convinto della necessità di una discussione seria, aperta, non ideologica sui temi del trasporto pubblico
Accolgo l'invito di Nando Mainardi, della segreteria Regionale del PRC, a discutere di ATCM in modo laico e non ideologico. Da parte mia, comunque, non ho mai affermato che pubblico sia inefficienza certa e privato efficienza assoluta.
Abbiamo fatto una analisi seria, chiara, trasparente sullo stato di ATCM senza approcci ideologici, che invece mi pare impediscano a Rifondazione di cogliere la realtà e di affrontarla per quella che è.
Lo abbiamo detto e riaffermato: non tutte le cause del deficit fanno capo all'Azienda, e Governo, Regione ed Enti Locali devono fare meglio la loro parte sul Trasporto Pubblico Locale, riservando ad esso maggior impegno e maggiori risorse. Ma è altrettanto fuor di dubbio come ATCM abbia bisogno di un partner industriale che l'aiuti a produrre miglioramenti nella qualità del servizio e nell'efficienza.
Rifondazione Comunista sa benissimo che non è in discussione il governo pubblico del trasporto locale, che per legge rimane in capo agli Enti Locali tramite l'Agenzia per la Mobilità.
Per ciò che concerne l'Azienda ATCM, la proposta è di un ingresso di privati in posizione di minoranza. I pericoli paventati da Rifondazione non esistono, e credo sia un errore configurare un rapporto di collaborazione tra pubblico e privato come qualcosa di necessariamente negativo.
Abbiamo tanti esempi positivi che testimoniano il contrario ed anche per questo colgo l’occasione per rivolgere a Rifondazione comunista un nuovo invito a ripensare la propria posizione.

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