L'Assessore Sitta si dice convinto della necessità di una discussione seria, aperta, non ideologica sui temi del trasporto pubblico
Accolgo l'invito di Nando Mainardi, della segreteria Regionale del PRC, a discutere di ATCM in modo laico e non ideologico. Da parte mia, comunque, non ho mai affermato che pubblico sia inefficienza certa e privato efficienza assoluta.
Abbiamo fatto una analisi seria, chiara, trasparente sullo stato di ATCM senza approcci ideologici, che invece mi pare impediscano a Rifondazione di cogliere la realtà e di affrontarla per quella che è.
Lo abbiamo detto e riaffermato: non tutte le cause del deficit fanno capo all'Azienda, e Governo, Regione ed Enti Locali devono fare meglio la loro parte sul Trasporto Pubblico Locale, riservando ad esso maggior impegno e maggiori risorse. Ma è altrettanto fuor di dubbio come ATCM abbia bisogno di un partner industriale che l'aiuti a produrre miglioramenti nella qualità del servizio e nell'efficienza.
Rifondazione Comunista sa benissimo che non è in discussione il governo pubblico del trasporto locale, che per legge rimane in capo agli Enti Locali tramite l'Agenzia per la Mobilità.
Per ciò che concerne l'Azienda ATCM, la proposta è di un ingresso di privati in posizione di minoranza. I pericoli paventati da Rifondazione non esistono, e credo sia un errore configurare un rapporto di collaborazione tra pubblico e privato come qualcosa di necessariamente negativo.
Abbiamo tanti esempi positivi che testimoniano il contrario ed anche per questo colgo l’occasione per rivolgere a Rifondazione comunista un nuovo invito a ripensare la propria posizione.
Abbiamo fatto una analisi seria, chiara, trasparente sullo stato di ATCM senza approcci ideologici, che invece mi pare impediscano a Rifondazione di cogliere la realtà e di affrontarla per quella che è.
Lo abbiamo detto e riaffermato: non tutte le cause del deficit fanno capo all'Azienda, e Governo, Regione ed Enti Locali devono fare meglio la loro parte sul Trasporto Pubblico Locale, riservando ad esso maggior impegno e maggiori risorse. Ma è altrettanto fuor di dubbio come ATCM abbia bisogno di un partner industriale che l'aiuti a produrre miglioramenti nella qualità del servizio e nell'efficienza.
Rifondazione Comunista sa benissimo che non è in discussione il governo pubblico del trasporto locale, che per legge rimane in capo agli Enti Locali tramite l'Agenzia per la Mobilità.
Per ciò che concerne l'Azienda ATCM, la proposta è di un ingresso di privati in posizione di minoranza. I pericoli paventati da Rifondazione non esistono, e credo sia un errore configurare un rapporto di collaborazione tra pubblico e privato come qualcosa di necessariamente negativo.
Abbiamo tanti esempi positivi che testimoniano il contrario ed anche per questo colgo l’occasione per rivolgere a Rifondazione comunista un nuovo invito a ripensare la propria posizione.
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