Ingresso gratuito alle collezioni civiche e serata di musica jamaicana nel cortile del Lapidario romano. Nel pomeriggio dibattito sul colonialismo all'Istituto storico
Week-end ricco di iniziative per i Musei civici di Modena, aperti gratuitamente sabato 5 maggio dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 23 e domenica 6 dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 18 nell’ambito dell’iniziativa “Musei da gustare”.
Il pubblico potrà visitare le collezioni comunali, composte dal Museo archeologico, che conserva le più antiche testimonianze della presenza umana nel territorio modenese, dalle Raccolte etnologiche, con oggetti della Nuova Guinea, del Perù precolombiano, dell’America del Sud, dell’Africa e dell’Asia, e dal Museo d’arte, che documenta le trasformazioni di Modena dal Medioevo all’età moderna.
Nelle sale del Museo civico d’arte si può ammirare la mostra “Trame impalpabili”, dedicata all’opera del pittore modenese Tino Pelloni, mentre sabato 5 maggio alle 18 sarà inaugurata anche la mostra “Ghigno e sorriso: caricature del Novecento a Modena”, aperta fino al 21 ottobre.
Nel cortile del Lapidario romano, dove è allestita la mostra "Modena-Addis Abeba andata e ritorno: esperienze italiane nel Corno d’Africa”, sabato 5 maggio dalle 21 alle 23 si svolgerà una serata Dj set con proiezioni e musica reggae. Il Gajamaica Original Sound offre uno spettacolo rigorosamente su vinile, ripercorrendo le tappe fondamentali della musica jamaicana, dal rocksteady al reggae roots, dal newrootz alla dancehall più attuale (ingresso gratuito). Nell’occasione sarà aperta anche la Caffetteria dei Musei.
Sempre nell’ambito della mostra sui modenesi nel Corno d’Africa, sabato 5 maggio alle 17, all’Istituto Storico (viale Ciro Menotti 137) si svolgerà una tavola rotonda con Angelo Del Boca e Antonio Labanca sul tema “Aspetti e figure del colonialismo italiano nelle memorie di vittime e protagonisti”. Domenica 6 maggio alle 18, al fotomuseo Giuseppe Panini di via Giardini 160, si svolgerà, invece, “Afrikainpoi”, esibizione di danza d'espressione africana a cura dell'Associazione Amitou (ingresso gratuito).
Infine, al Parco della terramara di Montale è in programma domenica 6 maggio dalle 10.30 alle 13.30 e dalle 14.30 alle 19 una dimostrazione di archeologia sperimentale sulla lavorazione del corno di cervo (ingresso gratuito). Wolfgang Loebisser, collaboratore del museo di Storia Naturale di Vienna, mostrerà al pubblico come gli artigiani delle terramare utilizzavano le corna di cervo per produrre oggetti di ornamento, attrezzi da lavoro e armi.
Il pubblico potrà visitare le collezioni comunali, composte dal Museo archeologico, che conserva le più antiche testimonianze della presenza umana nel territorio modenese, dalle Raccolte etnologiche, con oggetti della Nuova Guinea, del Perù precolombiano, dell’America del Sud, dell’Africa e dell’Asia, e dal Museo d’arte, che documenta le trasformazioni di Modena dal Medioevo all’età moderna.
Nelle sale del Museo civico d’arte si può ammirare la mostra “Trame impalpabili”, dedicata all’opera del pittore modenese Tino Pelloni, mentre sabato 5 maggio alle 18 sarà inaugurata anche la mostra “Ghigno e sorriso: caricature del Novecento a Modena”, aperta fino al 21 ottobre.
Nel cortile del Lapidario romano, dove è allestita la mostra "Modena-Addis Abeba andata e ritorno: esperienze italiane nel Corno d’Africa”, sabato 5 maggio dalle 21 alle 23 si svolgerà una serata Dj set con proiezioni e musica reggae. Il Gajamaica Original Sound offre uno spettacolo rigorosamente su vinile, ripercorrendo le tappe fondamentali della musica jamaicana, dal rocksteady al reggae roots, dal newrootz alla dancehall più attuale (ingresso gratuito). Nell’occasione sarà aperta anche la Caffetteria dei Musei.
Sempre nell’ambito della mostra sui modenesi nel Corno d’Africa, sabato 5 maggio alle 17, all’Istituto Storico (viale Ciro Menotti 137) si svolgerà una tavola rotonda con Angelo Del Boca e Antonio Labanca sul tema “Aspetti e figure del colonialismo italiano nelle memorie di vittime e protagonisti”. Domenica 6 maggio alle 18, al fotomuseo Giuseppe Panini di via Giardini 160, si svolgerà, invece, “Afrikainpoi”, esibizione di danza d'espressione africana a cura dell'Associazione Amitou (ingresso gratuito).
Infine, al Parco della terramara di Montale è in programma domenica 6 maggio dalle 10.30 alle 13.30 e dalle 14.30 alle 19 una dimostrazione di archeologia sperimentale sulla lavorazione del corno di cervo (ingresso gratuito). Wolfgang Loebisser, collaboratore del museo di Storia Naturale di Vienna, mostrerà al pubblico come gli artigiani delle terramare utilizzavano le corna di cervo per produrre oggetti di ornamento, attrezzi da lavoro e armi.
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