15/05/2007

AL CIALDINI UN'AREA DI SCAMBIO E NON UN MERCATO

L'assessore Prampolini: "tolleranza zero per le attività illegali, dialogo e fermezza con la comunità ucraina". Non rilevati problemi gravi, ma i controlli proseguono.
“Tolleranza zero rispetto ad eventuali attività illegali, dialogo e fermezza per superare gli altri problemi, che comunque si configurano con tratti più di natura sociale che di reale concorrenza sleale sul piano commerciale.
Un passo indietro per capire la situazione di oggi: l’area del cavalcavia Cialdini è stata individuata dal Comune per consentire lo scambio di pacchi tra i cittadini ucraini residenti a Modena ed i famigliari e gli amici rimasti nel paese di origine; tale attività, in precedenza, si svolgeva nel parco delle Mura e generava diversi problemi legati alla circolazione stradale e più in generale alla convivenza con le altre attività presenti in zona; un primo trasferimento nell’area ex Amcm non ha prodotto gli effetti desiderati e si è quindi arrivati alla scelta del Cialdini.
Si deve sottolineare, inoltre, che un luogo di questa natura è necessario per i cittadini stranieri che a Modena, è bene ricordarlo, svolgono generalmente importanti mansioni di servizio e di assistenza agli anziani. Anche per questo il Comune ha attivato una serie di politiche con il coinvolgimento di diversi settori: la Polizia Municipale, i mediatori culturali ed il centro stranieri. Obiettivo evidente quello di mantenere la situazione sotto controllo ed allo stesso tempo gestire i problemi in un rapporto di confronto con i diversi soggetti interessati.
Ovviamente non si possono escludere eventuali abusi ed in effetti, nei mesi invernali, erano stati segnalati problemi di questa natura, in particolare da parte degli autotrasportatori. Sono state eseguiti diversi controlli, anche nelle ultime domeniche, da parte della Polizia Municipale con personale, di volta in volta, in divisa o in borghese: non sono emersi problemi di particolare gravità, ma l’attività di controllo proseguirà fino al superamento di ogni irregolarità, grande o piccola che sia.
Vorrei inoltre rassicurare le Associazioni di categoria: stiamo monitorando le iniziative che si stanno svolgendo nelle aree oggetto di incontro, non c’è alcuna intenzione di istituire un mercato etnico e comunque, dai controlli effettuati, non sono state riscontrate situazioni preoccupanti. E’ giusto comunque mantenere alta l’attenzione ed è quel che faremo a partire già dalla prossima domenica.”

Stefano Prampolini
Assessore alle Politiche Economiche

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