Lo ha detto l'assessore Frieri rispondendo a un'interpellanza in Consiglio.
Il Comune di Modena sosterrà con una campagna informativa le associazioni locali che desiderano far conoscere ai cittadini la possibilità di destinare al volontariato il cinque per mille dell’Irpef. Lo ha detto l’assessore al Bilancio Francesco Raphael Frieri rispondendo in Consiglio comunale a due interrogazioni, poi trasformate in un’unica interpellanza, presentate da Alberto Caldana della Margherita e Baldo Flori di Modena a Colori.
Alberto Caldana e Baldo Flori, nel chiedere quali strumenti il Comune intendesse mettere in atto per informare i cittadini di questa opportunità, hanno sottolineato l’inadeguatezza del cinque per mille come forma di finanziamento compassionevole e residuale, mentre il passaggio a un modello di welfare community richiederebbe un sostegno finanziario assai maggiore per i soggetti dell’associazionismo, del volontariato e del privato sociale. “Pubblicheremo sul sito web della rete civica i codici fiscali delle centinaia di associazioni attive nella realtà modenese, per informare i cittadini di questa possibilità di contribuzione”, ha spiegato l’assessore Frieri. “Utilizzeremo anche gli altri strumenti di comunicazione a nostra disposizione, dalle e-mail al servizio di sms. Il Comune si impegnerà in questo senso, anche mi trovo d’accordo con i consiglieri che hanno posto questa interrogazione, nell’affermare che il volontariato e il privato sociale avrebbero bisogno di ben altre risorse”.
Alberto Caldana e Baldo Flori, nel chiedere quali strumenti il Comune intendesse mettere in atto per informare i cittadini di questa opportunità, hanno sottolineato l’inadeguatezza del cinque per mille come forma di finanziamento compassionevole e residuale, mentre il passaggio a un modello di welfare community richiederebbe un sostegno finanziario assai maggiore per i soggetti dell’associazionismo, del volontariato e del privato sociale. “Pubblicheremo sul sito web della rete civica i codici fiscali delle centinaia di associazioni attive nella realtà modenese, per informare i cittadini di questa possibilità di contribuzione”, ha spiegato l’assessore Frieri. “Utilizzeremo anche gli altri strumenti di comunicazione a nostra disposizione, dalle e-mail al servizio di sms. Il Comune si impegnerà in questo senso, anche mi trovo d’accordo con i consiglieri che hanno posto questa interrogazione, nell’affermare che il volontariato e il privato sociale avrebbero bisogno di ben altre risorse”.
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