09/03/2007

SUL PARCO FERRARI SOLO PRIME IPOTESI PROGETTUALI

Tra idee e spunti di riflessione, anche il recupero del progetto Jellicoe per un parco destinato all'uso dell'acqua in funzione del paesaggio, dello sport e del divertimento.
Su ogni intervento relativo al Parco Ferrari, la Giunta comunale seguirà l’iter consueto che prevede tutti i passaggi istituzionali, dalla Circoscrizione al Consiglio Comunale, passando dalle commissioni consigliari, e l’altrettanto normale confronto con i cittadini singoli ed organizzati. Un confronto, però, che richiede almeno una base di discussione, alla quale si arriva soltanto con quella che si definisce progettazione preliminare: mettere sulla carta alcune idee, spunti e suggerimenti da approfondire proprio nel confronto con la città.
Detto questo, non è certo un mistero che l’Amministrazione Comunale abbia avviato un processo di analisi e studi sul sistema dei nostri parchi e in particolare dei più grandi e ancora in parte incompleti, com’è il caso del Parco della Resistenza e del Parco Ferrari. Per il Ferrari, tra l’altro, il completamento si rende attuabile solo oggi dopo l’acquisto avvenuto a fine 2005 della parte nord, fino a quella data di proprietà del demanio.
La riflessione in atto, perciò, riguarda come intervenire per far sì che questi grandi e importanti spazi della città siano al contempo polmoni di verde e luoghi di aggregazione, chiaramente con attività compatibili con la destinazione prevista per quelle aree. Quindi il tema vero è quali funzioni inserire affinché siano coerenti con questi obiettivi.
Per il Parco Ferrari riteniamo sia opportuno riprendere un lavoro già impostato e che consideriamo di straordinario valore architettonico e paesaggistico: il Civic Park che Sir Geoffry Jellicoe disegnò nel 1980 per la nostra città. Di quello stupendo e affascinante progetto è stata realizzata fino ad oggi una sola parte, la collina alberata con parte del bosco.
Le altre parti progettuali, il lago canale, la piscina, il giardino d’inverno, il teatro tenda ed altro ancora, non sono state mai realizzate ed alla pari di altri spazi verdi progettati, possono rappresentare ancora oggi, dopo 25 anni, un attualissimo riferimento per il completamento del nostro Parco. Sicuramente si tratta di un’ipotesi da verificare con grande attenzione.
Dal momento che nella nostra città è stata sottolineata con forza la necessità di aumentare la dotazione di strutture per il nuoto e più in generale per le attività in acqua, gli assessori all’Urbanistica, allo Sport e all’Ambiente hanno ritenuto utile avviare una riflessione con alcune, primissime ipotesi di fattibilità sulla collocazione di uno di questi impianti all’interno del Parco Ferrari, con caratteristiche rivolte anche alla semplice frequentazione ludica delle famiglie ed in coerenza con il progetto Jellicoe. Siamo quindi ai preliminari di verifica della fattibilità o meno dell’intervento per un parco destinato anche all’uso dell’acqua in funzione del paesaggio, dello sport e del divertimento.
Se questa fase darà un riscontro positivo, cominceremo a discutere (a tutti i livelli ed in tutte le sedi) di come costruire il progetto vero e proprio, e successivamente delle eventuali modalità di finanziamento e realizzazione. Ci auguriamo, per la Città, che tutto possa avvenire in tempi ragionevoli

Antonino Marino, assessore allo Sport
Giovanni Franco Orlando, assessore all’Ambiente
Daniele Sitta, assessore all’Urbanistica

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