02/03/2007

LA SCUOLA DI POLIZIA DI MODENA DIVENTA FONDAZIONE

Il Consiglio comunale approva la trasformazione che la fa diventare interregionale.


La Scuola Specializzata di Polizia Locale di Modena diventa un ente di formazione a carattere interregionale, trasformandosi in Fondazione. La delibera che ne ha sancito la trasformazione è stata approvata dal Consiglio comunale con il voto favorevole della maggioranza e di Modena a Colori, contraria Alleanza Nazionale, astenuti Forza Italia e Lega Nord.
La scuola di Polizia è nata nel 2000 e attualmente è di proprietà di 22 amministrazioni locali dell’Emilia Romagna, tra cui tutti i Comuni capoluogo; il Comune di Modena ne detiene la maggioranza relativa. “La sede – assicura il sindaco Giorgio Pighi presentando la delibera – rimarrà a Modena”. Lo scopo della società è formare addetti delle polizie locali e di sviluppare nuove professionalità in grado di rispondere alle esigenze locali legate ai temi della sicurezza e della prevenzione, assicurando omogeneità d’intervento su tutto il territorio regionale. “La Scuola – ricorda il sindaco - ha acquisito di anno in anno sempre maggiori commesse sia dalle amministrazioni locali dell’Emilia-Romagna che da altre amministrazioni e altre regioni”. Giorgio Pighi ha anche sottolineato che “la scelta della Regione di utilizzare il Fondo sociale europeo per la formazione del personale di Polizia ha avuto il pregio di mettere la Scuola di polizia in una posizione particolarmente visibile, di qui anche l’interesse delle Regioni vicine e l’interesse delle Università di Firenze e Genova a impegnarsi nelle docenze. Scuola regionale di Polizia Municipale ha significato progressivamente scuola regionale sulle politiche di sicurezza urbana, poiché quello che pareva un tema di nicchia si è trasformato in un’idea vincente. La trasformazione della scuola in fondazione, con la possibilità di allargare il bacino d’utenza, ci mette nella condizione di fare una programmazione che in futuro caratterizzerà ancor meglio la nostra scuola. Infine, il passaggio da S.r.L. a Fondazione di partecipazione di rilievo nazionale consolida anche formalmente il profilo pubblico e non-profit della struttura. Il Comune di Modena è Fondatore promotore l’adesione degli altri fondatori (Regione Emilia Romagna, Toscana e Liguria) sarà formalizzata successivamente e richiederà l’approvazione del Consiglio comunale”.
Il consigliere Ercole Toni ha sottolineato in un lungo e articolato intervento le tante e importanti funzioni della scuola nel formare il personale di Polizia Municipale i cui ambiti d’intervento stanno diventando, e lo saranno ancor più in futuro, sempre più ampi e complessi. Ha ricordato le tappe attraverso cui la realtà modenese è cresciuta e il futuro che aspetta la scuola che potrà offrirsi come soggetto formatore per tutte le amministrazioni che intendono usufruire dei suoi servizi. Apprezzamento è stato espresso anche dal consigliere Enrico Artioli (Margherita).
In sede di dichiarazioni di voto, Andrea Leoni (FI) ha parlato di “scelta obbligata per l’Amministrazione”, “poiché – ha detto - ovunque c’è la necessità di razionalizzazione, visto il calo delle risorse, quindi bisogna spingersi verso territori più ampi”.
Per Antonio Maienza (Udeur), invece, “l’atto qualifica la nostra città che si candida a diventare centro di formazione nazionale con un’attrezzatura che è tra le più moderne”.

Azioni sul documento