La sistemazione dell'arredo e del verde urbano all'interno di un progetto complessivo. La sistemazione dell'arredo e del verde urbano all'interno di un progetto complessivo.
La situazione dell’aiuola stradale al centro di viale Don Minzoni è sotto gli occhi di tutti, ma eventuali lavori di risistemazione e recupero sarebbero vanificati dai lavori per la realizzazione del nuovo collettore di Levante che già da questa primavera interesseranno viale Don Minzioni, nel tratto da via Cucchiari, angolo viale Moreali a via Don Minzioni, angolo via Riva del Garda. Per posare il grande manufatto scatolare che permetterà di convogliare le acque alleggerendo le portate dirette al centro urbano, sarà infatti utilizzata buona parte della carreggiata stradale. Questo il motivo per cui la sistemazione urbana e degli arredi di viale Don Minzioni rientrano in un progetto collegato alle necessità idrauliche della città che prevede anche la riprogettazione dell’aiuola centrale.
Lo ha spiegato l’assessore all’Ambiente Giovanni Franco Orlando, rispondendo all’interrogazione presentata nella seduta del Consiglio comunale di ieri 12 febbraio in cui i consiglieri di Modena a Colori hanno denunciato “lo stato di degrado e di abbandono in cui è lasciato il verde nell’aiuola spartitraffico che separa le due carreggiate della strada, in viale Don Minzoni, arteria importante e trafficata, dall’inizio dell’incrocio con via Morane fino all’incrocio con viale Amendola”. “Un’aiuola che in molti tratti non c’è più così come molte piante sostituite da fittoni in cemento” precisavano i consiglieri che concludevano chiedendo perché si applicasse il criterio di “due pesi e due misure” nei Piani di manutenzione e perché “ci si dimentica di alcune zone della città, come viale Don Minzioni, ma anche di via Giardini in prossimità del Gallo, e si privilegiano altre zone”.
L’interrogazione è stata quindi trasformata in interpellanza dal capogruppo della Margherita, Enrico Artioli, che ha portato nella discussione un altro aspetto problematico: “il problema traffico dovuto soprattutto ai restringimenti di carreggiata causati dalle auto in sosta davanti agli esercizi commerciali e a due incroci importanti, quelli con le vie Morane e Vignolese”. Artioli ha quindi suggerito di alleggerire il traffico pensando di realizzare una rotatoria, anche in vista dell’ipotesi di istituire il doppio senso di marcia nel tratto di via Vignolese che ora è a senso unico. “Il tema comunque – ha concluso – richiede un discorso complessivo perché questo costituisce un asse strategico che ha bisogno di poter essere fruito agevolmente”.
Il consigliere Baldo Flori (Modena a Colori) in sede di replica ha accennato al tema dei parcheggi, ricordando la presenza di un distributore in disuso che potrebbe essere utilizzato allo scopo. Per quanto invece riguarda la risposta dell’assessore Orlando: “Tre anni allo stato attuale sono per la zona una condanna pesante – ha affermato Flori – se nel 2007 parte il terzo stralcio passerà un bel po’ di tempo prima di arrivare in viale Moreali; quindi occorre prendere in considerazione la possibilità di dare una sistemazione per rendere almeno decente la zona”. L’assessore all’Ambiente ha assicurato che verificherà se sia possibile intervenire almeno nel tratto che sarà interessato dal quarto stralcio dei lavori il cui inizio è previsto per il 2009, quello compreso tra le vie Morane e Buon Pastore, poiché sarebbe molto difficile, a causa dei tempi stretti, intervenire nella zona che sarà interessata dai lavori a breve. E ha infine ribadito che “nell’attuazione di opere pubbliche non vengono privilegiate zone a dispetto di altre”.
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