09/02/2007

STRANIERI, LA GESTIONE DEI PERMESSI VADA AGLI ENTI LOCALI

Lo auspica l'assessore Maletti rispondendo all'interrogazione di Cocchi.

 

Il Comune di Modena intende presentare al Ministro dell’Interno una proposta innovativa di sperimentazione per gestire il rilascio e il rinnovo dei documenti di soggiorno per i cittadini stranieri. Proprio in queste ore l’assessore Francesca Maletti sta discutendone, a Roma, con il sottosegretario al Ministero degli Affari sociali. Lo ha fatto sapere lo stesso assessore nella seduta consiliare di giovedì pomeriggio rispondendo a un’interrogazione presentata dai consiglieri Renato Cocchi e Fausto Cigni (Ds) che chiedevano “quali contatti esistessero tra l’amministrazione e il Ministero degli Interni per ottenere che siano affidati al nostro Comune i compiti amministrativi relativi a rilascio e rinnovo dei permessi di soggiorno degli immigrati residenti a Modena”. Illustrando l’interrogazione il consigliere Cocchi ha sottolineato come la soluzione di servirsi degli uffici postali per gestire i permessi di soggiorno, in base ad un protocollo sottoscritto da Ministero, Poste e Anci (Associazione Comuni Italiani), non ha né semplificato le procedure né ridotto i tempi d’attesa, anzi a giudizio dei sindacati “questa privatizzazione dei permessi pesa sulle tasche degli immigrati e annulla gli sforzi messi in atto da molte amministrazioni per snellire la procedura”.
“Abbiamo sempre manifestato la nostra contrarietà a questa nuova procedura - ha affermato l’assessore - che da quanto sappiamo si sta dimostrando problematica e lacunosa, tanto da far parlare il ministro Amato di un’eventuale revoca della gestione. Il Comune di Modena è sicuramente disponibile a gestire il rilascio e il rinnovo dei titoli di soggiorno per i cittadini stranieri, così come siamo sempre stati disponibili ad intervenire fattivamente in materia: lo dimostrano il Protocollo firmato con la Questura, il programma informatico creato per agevolare l’accesso in Questura, il personale che abbiamo messo a disposizione della Questura nei giorni in cui sono consegnati i titoli di soggiorno. Stiamo lavorando per formulare una proposta innovativa sulla gestione delle pratiche in sede locale sulla quale verranno coinvolte le forze politiche. E’ però evidente – ha concluso l’assessore - che un passaggio di questa attività agli enti locali, passaggio complesso e delicato, deve prevedere necessariamente un adeguato sostegno economico ai comuni per incrementare il personale preposto e per prevedere spazi idonei in cui accogliere le istanze”.
Il consigliere Cocchi si è dichiarato parzialmente soddisfatto, “poiché - ha detto - ci sono dei momenti in cui occorre uno strappo: perché il Comune non ha gridato forte che passare la gestione dei permessi di soggiorno alle Poste sarebbe stato un danno per i cittadini stranieri?”.

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