Lo auspica l'assessore Maletti rispondendo all'interrogazione di Cocchi.
Il Comune di Modena intende presentare al Ministro dell’Interno una proposta innovativa di sperimentazione per gestire il rilascio e il rinnovo dei documenti di soggiorno per i cittadini stranieri. Proprio in queste ore l’assessore Francesca Maletti sta discutendone, a Roma, con il sottosegretario al Ministero degli Affari sociali. Lo ha fatto sapere lo stesso assessore nella seduta consiliare di giovedì pomeriggio rispondendo a un’interrogazione presentata dai consiglieri Renato Cocchi e Fausto Cigni (Ds) che chiedevano “quali contatti esistessero tra l’amministrazione e il Ministero degli Interni per ottenere che siano affidati al nostro Comune i compiti amministrativi relativi a rilascio e rinnovo dei permessi di soggiorno degli immigrati residenti a Modena”. Illustrando l’interrogazione il consigliere Cocchi ha sottolineato come la soluzione di servirsi degli uffici postali per gestire i permessi di soggiorno, in base ad un protocollo sottoscritto da Ministero, Poste e Anci (Associazione Comuni Italiani), non ha né semplificato le procedure né ridotto i tempi d’attesa, anzi a giudizio dei sindacati “questa privatizzazione dei permessi pesa sulle tasche degli immigrati e annulla gli sforzi messi in atto da molte amministrazioni per snellire la procedura”.
“Abbiamo sempre manifestato la nostra contrarietà a questa nuova procedura - ha affermato l’assessore - che da quanto sappiamo si sta dimostrando problematica e lacunosa, tanto da far parlare il ministro Amato di un’eventuale revoca della gestione. Il Comune di Modena è sicuramente disponibile a gestire il rilascio e il rinnovo dei titoli di soggiorno per i cittadini stranieri, così come siamo sempre stati disponibili ad intervenire fattivamente in materia: lo dimostrano il Protocollo firmato con la Questura, il programma informatico creato per agevolare l’accesso in Questura, il personale che abbiamo messo a disposizione della Questura nei giorni in cui sono consegnati i titoli di soggiorno. Stiamo lavorando per formulare una proposta innovativa sulla gestione delle pratiche in sede locale sulla quale verranno coinvolte le forze politiche. E’ però evidente – ha concluso l’assessore - che un passaggio di questa attività agli enti locali, passaggio complesso e delicato, deve prevedere necessariamente un adeguato sostegno economico ai comuni per incrementare il personale preposto e per prevedere spazi idonei in cui accogliere le istanze”.
Il consigliere Cocchi si è dichiarato parzialmente soddisfatto, “poiché - ha detto - ci sono dei momenti in cui occorre uno strappo: perché il Comune non ha gridato forte che passare la gestione dei permessi di soggiorno alle Poste sarebbe stato un danno per i cittadini stranieri?”.
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