01/02/2007

SALA DI CONSIGLIO, QUASI 110 ANNI BEN PORTATI

Il progetto è stato elaborato intorno al 1898 ed è attribuito a Vincenzo Maestri
La Sala dI Consiglio Comunale deriva dalla trasformazione dell’antico “Palatium Novum” edificato nel 1216 a sud del “Palatium Vetus” e separato da questo da una strada che collegava la Piazza alla attuale Via Scudari. Il progetto della Sala è stato elaborato attorno al 1898. L’opera è attribuita a Vincenzo Maestri, personalità della cultura architettonica locale. La Sala presenta una sobria monumentalità, coperta con una volta a padiglione con decorazioni attribuite ad Andrea Becchi. Sono presenti sui due lati corti otto grandi lesene, con ricchi capitelli in stucco, sormontate da una massiccia trabeazione decorata. La decorazione della volta ha un ampio rosone centrale; campiscono la superficie laterale festoni ed aquile con gli stemmi della Comunità. Fin dal suo primo utilizzo la sala fu criticata per il problema dell’acustica, è infatti documentata la nomina di una Commissione, che nel 1905 fu incaricata di studiarne le ipotesi di miglioramento. Dal verbale della seduta risulta che, l’ipotesi avanzata in prima istanza, fu quella di introdurre un plafone di legno per ridurne l’altezza della sala ed evitare così il riverbero del suono. Si scelse invece di disporre gli scranni dei consiglieri ad anfiteatro, perché il plafone fu valutato deturpante della bella sala. Tuttavia l’anfiteatro non fu realizzato, ci si limitò ad organizzare la disposizione dei tavoli a corte e, in anni successivi, l’opera di tamponatura fu realizzata e mantenuta fino all’inizio degli anni Ottanta. La sala ha subito nel tempo numerosi interventi di restauro, che hanno portato numerose modifiche, anche se non sostanziali.
Allo stato attuale è visibile nella volta un quadro fessurativo legato alla struttura in legno della sala e alla sua elasticità, che si manifesta con microfessure verticali in prossimità delle centine e delle legature. Negli angoli della volta le fenditure sono più marcate ed evidenti segni ne fanno risalire l’apertura a diversi anni or sono. La sala è utilizzata quotidianamente, oltre che per lo svolgimento del Consiglio Comunale, anche per riunioni di commissioni ed altri incontri di lavoro.Per lo svolgimento di queste attività è necessario ricercare un adeguato confort per le persone, attraverso interventi che siano massimamente reversibili e minimamente invasivi. Nella sala si manifestano problemi di riverbero del suono, derivanti dalla forma stessa del volume, particolarmente alto rispetto alla base. La sala ha una superficie di mq 167 (10.86x15.38) ed un’altezza massima di 10.10 metri. Sulle pareti della sala è stata condotta un’indagine stratigrafica, per valutare le tinte utilizzate. Si è evidenziato che nel restauro precedente sono stati quasi interamente sostituiti gli intonaci, mentre in prossimità delle cornici delle porte e dello zoccolo è stato possibile ritrovare una ricca stratigrafia, dalla quale risulta come i colori siano cambiati secondo il gusto del tempo.


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