13/02/2007

IL RECUPERO DEL COMPARTO "LIBIOLA" IN CONSIGLIO

Il resoconto del dibattito consiliare.



Il dibattito scaturito dalla presentazione della delibera relativa al Piano Urbanistico Attuativo del comparto Libiola ha registrato un’unica posizione nettamente contraria, quella del consigliere William Garagnani (Ds) che ha affermato : “La circolazione stradale in quest’area, schiacciata tra la zona industriale di Modena est e quella della Maserati a ovest, è particolarmente difficile: per effetto della tangenziale, i 6000 residenti sono costretti a utilizzare come via di deflusso via Indipendenza, della stessa arteria fa uso il distretto industriale, inoltre lo svincolo della tangenziale scarica un gran traffico. Dunque la viabilità è complessa soprattutto per gli utenti deboli. Nella zona sono già presenti: un grande centro commerciale, il Palazzo dello sport e un’area che da qualche anno è adibita a spettacoli itineranti e ora si vuole aggiungere un nuovo centro commerciale che, se anche più piccolo dell’esistente, richiamerà un’utenza non di quartiere. Ritengo che aggiungere questo ulteriore elemento sia un errore urbanistico, perché si inserisce in una realtà già intasata; ne sarà penalizzata la vita dei residenti, degli studenti delle scuole medie Ferraris e delle elementari Palestrina, e d’altra parte non si tratta nemmeno di un servizio di pubblica utilità, ma di un’attività commerciale”.
Non è dello stesso parere il consigliere Sergio Celloni (Udc) che sottolinea come: “questo è solo un completamento di un piano avviato da tempo. Inoltre ritengo che la rotatoria permetterà al traffico di defluire. Pur non entrando nel merito del progetto, guardandolo mi sembra che abbia evitato alcuni grossi problemi che avrebbero potuto nascere, come quello dei parcheggi. Quindi mi sembra preponderante l’aspetto di avviare un’attività economica”. Interviene nel dibattito anche Mauro Manfredini (Lega Nord) che sostiene: “Sono favorevole all’innovazione e quello esistente ora è un edificio fatiscente che ha assolutamente bisogno di interventi, penso anzi che l’intervento rivaluta la zona. Inoltre rotonda e parcheggi sono stati previsti. Ciò che mi preoccupa è semmai l’uscita dalla tangenziale e per questo mi asterrò”.
Fausto Cigni (Ds) sottolinea: “Il vero problema di chi abita a Modena est è il traffico dalla tangenziale, che ci auguriamo venga risolto con l’apertura del tunnel e della rotonda tra tangenziale e via Emilia. Entro quest’anno, inoltre, saranno realizzate tre nuove rotonde, tenendo conto che il problema della viabilità e della mobilità sono questioni che riguardano l’intera città nel suo complesso. Penso che gli interventi accantierati o che stanno andandoci miglioreranno la situazione nella zona”. Secondo Ubaldo Fraulini (Ds) “il piano di recupero è sicuramente un miglioramento rispetto alla situazione attuale e dà attuazione alle previsioni del Piano regolatore. “L’attività commerciale che nascerà nel comparto – aggiunge - riguardando molte tipologie merceologiche escluse quelle alimentari, va a completamento dell’esistente. E’ ovvio che avrà una ricaduta sul territorio, aprendo due ordini di problemi: quello dei parcheggi e quello dell’accessibilità. Ma penso che in via Divisione Acqui il problema di traffico quotidiano rallentato sia dovuto ad una serie di semafori, quindi oltre alla realizzazione della rotonda, va valutata la possibilità di eliminare i semafori nel rispetto della sicurezza; infine invito l’assessore a fare tutti gli interventi prima dell’apertura del nuovo centro commerciale”.
In sede di dibattito l’assessore Daniele Sitta premette che “non possiamo negare a questa iniziativa privata i diritti che abbiamo riconosciuto alle altre attività dell’area, c’è un diritto del Piano regolatore a cui abbiamo il dovere di contemperare salvo modifiche dello stesso”. Poi entra nello specifico dei problemi toccati nel dibattito. “Abbiamo valutato il carico di traffico e le problematiche della sosta: non sono di certo peggiori che in altre zone del territorio. Inoltre il nuovo centro commerciale sarà collocato nell’immediata vicinanza della tangenziale e su un’asse stradale, via Resistenza-via Indipendenza, che vedrà la realizzazione di ben sei rotatorie, opere che saranno tutte completate prima dell’apertura del centro commerciale che tra l’altro avrà un impatto sulla zona molto inferiore ad altri centri”.

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