A Modena si stanno cercando le possibili soluzioni per garantire il massimo della sicurezza alla ripresa del campionato. Ipotesi di un "Braglia" sotto i 10mila spettatori.
Nel solco indicato dal governo coi provvedimenti contro la violenza dentro e fuori dagli stadi ed anzi per fare in modo che le indicazioni generali trovino una reale e concreta applicazione anche in sede locale, il Comune di Modena sta facendo tutto quanto è nelle sue competenze per definire un quadro preciso della situazione in vista della ripresa del campionato di serie B.
E’ noto, infatti, che hanno ottenuto il via libera a far disputare le partite col pubblico presente tutti gli stadi ai quali è stata attribuita una capienza inferiore ai 10mila spettatori. Per lo più si tratta di strutture nemmeno paragonabili allo Stadio Braglia, sicuramente più moderno, sicuro e controllabile.
Per adeguare il nostro stadio al decreto Pisano mancano sostanzialmente solo i cosiddetti “tornelli”, in quanto la video-sorveglianza in diretta è già possibile e verrà ulteriormente adeguata nel giro di poco tempo.
Nell’incontro che si è svolto nel pomeriggio di oggi in Prefettura, gli amministratori modenesi, in sintonia con la società Modena Calcio, hanno proposto di avanzare la richiesta di omologare il Braglia sotto i 10mila posti, in attesa che si chiariscano con precisione quali altri adeguamenti attuare per giungere agli standard si sicurezza richiesti.
In questo senso si rileva anche un aspetto fino ad ora rimasto forse troppo in ombra nella discussione di questi giorni e cioè che la sicurezza non dipende solo dalle strutture, ma anche dall’ambiente e dalla circostanze specifiche, ed in questo senso una valutazione attendibile del rischio può avvenire solo in sede locale, senza generalizzazioni e senza sottovalutazioni.
E’ noto, infatti, che hanno ottenuto il via libera a far disputare le partite col pubblico presente tutti gli stadi ai quali è stata attribuita una capienza inferiore ai 10mila spettatori. Per lo più si tratta di strutture nemmeno paragonabili allo Stadio Braglia, sicuramente più moderno, sicuro e controllabile.
Per adeguare il nostro stadio al decreto Pisano mancano sostanzialmente solo i cosiddetti “tornelli”, in quanto la video-sorveglianza in diretta è già possibile e verrà ulteriormente adeguata nel giro di poco tempo.
Nell’incontro che si è svolto nel pomeriggio di oggi in Prefettura, gli amministratori modenesi, in sintonia con la società Modena Calcio, hanno proposto di avanzare la richiesta di omologare il Braglia sotto i 10mila posti, in attesa che si chiariscano con precisione quali altri adeguamenti attuare per giungere agli standard si sicurezza richiesti.
In questo senso si rileva anche un aspetto fino ad ora rimasto forse troppo in ombra nella discussione di questi giorni e cioè che la sicurezza non dipende solo dalle strutture, ma anche dall’ambiente e dalla circostanze specifiche, ed in questo senso una valutazione attendibile del rischio può avvenire solo in sede locale, senza generalizzazioni e senza sottovalutazioni.
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