15/02/2007

ARCHEOLOGIA, MODENA ENTRA NELLA RETE EUROPEA

Firmato in Olanda un accordo tra otto musei "open air" (tra cui il Parco di Montale), dove il pubblico sperimenta dal vivo atmosfere e modi di vita del passato
Il Parco archeologico e museo all’aperto della terramara di Montale, nato nel 2004 come estensione del Museo civico archeologico etnologico di Modena, rappresenta l’Italia nella nuova rete di cooperazione internazionale “Livearch”, nata lo scorso 28 gennaio a Eindhoven, in Olanda, e destinataria di un finanziamento di oltre 800 mila euro dall’Unione europea.
“Obiettivo della rete - spiega Ilaria Pulini, direttrice del Museo civico archeologico etnologico di Modena, tra gli otto firmatari dell’accordo - è di promuovere la conoscenza della storia più antica con modalità alternative rispetto alla tradizionale fruizione museale, utilizzando, così come ha fatto il Museo di Modena a Montale con il Parco della Terramara, ricostruzioni di luoghi e ambienti del passato sulla scorta dei dati archeologici”. Sono i cosiddetti “open air museums”, dove il pubblico è invitato a sperimentare dal vivo atmosfere e modi di vita delle antiche popolazioni.
“Livearch” sarà articolato su tre anni (2007-2009) e prevede lo scambio di esperienze, collaborazioni e buone pratiche fra gli otto musei aderenti. Oltre a Modena con il Parco di Montale, fanno parte del team Eindhoven (Olanda), Unteruhldingen (Germania), Szazhalombatta (Ungheria), Bostad (isole Lofoten, in Norvegia), Kenmore (Scozia), Riga (Lettonia) e Hollviken (Svezia). Ciascuno di questi musei rappresenta un particolare aspetto della storia più antica del proprio paese, in un quadro variegato di proposte che spaziano dal neolitico - con gli abitati lacustri del lago di Costanza, in Germania - al medioevo, con i villaggi vichinghi di Svezia e Norvegia.
Nell’ambito del progetto sono previsti momenti di approfondimento e divulgazione nelle sedi di ogni museo aderente: Modena, che per questa azione comunitaria si avvale anche del supporto tecnico del Progetto Europa del Comune, ha in previsione un appuntamento pubblico per la primavera 2009 in occasione del quale verrà presentata la guida dei principali “open air museums” di Europa, frutto del lavoro congiunto degli otto partner, edita a cura del Museo civico archeologico di Modena.

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