L'assessore alla Salute Simona Arletti ha risposto al consigliere Achille Caropreso.
“Il Piano psichiatrico della provincia di Modena approvato lo scorso luglio prevede per i servizi di Diagnosi e cura il passaggio dall’attuale situazione, con 15 posti letto al Policlinico, 10 posti in day hospital al Policlinico e circa 15 posti all’ospedale privato Villa Igea, a tre servizi di Diagnosi e cura sul territorio provinciale: a Carpi per l’area nord, a Modena per l’area centro e a Sassuolo per l’area sud, con un totale di 45 posti letto estensibili a 55”. Così l’assessore alla Salute del Comune di Modena Simona Arletti ha risposto, in una delle scorse sedute del Consiglio comunale all’interrogazione, poi trasformata in interpellanza, presentata dal consigliere indipendente Achille Caropreso.
Caropreso ha presentato l’istanza ricapitolando la situazione del reparto di Diagnosi e cura: “ero al corrente che la decisione di trasferire il reparto dal Policlinico a Baggiovara era stata accantonata, e che il nuovo intento era di trasferire solo provvisoriamente i degenti del reparto modenese in parte presso gli ospedali di Carpi e Sassuolo per consentire la ristrutturazione dell’ attuale reparto. Un quotidiano locale ha invece riportato la notizia che la struttura verrà trasferita definitivamente presso gli ospedali di Carpi e Sassuolo. Chiedo dunque all’assessore se si tratta di un momentaneo trasferimento per riqualificare l’ attuale sede o invece della perdita definitiva del reparto”.
L’assessore ha proseguito spiegando che “per l’area nord saranno ricavati 10 posti letto all’ospedale di Carpi o in una palazzina limitrofa, per l’area centro almeno 20 posti letto, estensibili a 30 considerando anche i posti di day hospital, saranno a disposizione nell’attuale struttura dopo la ristrutturazione e messa in sicurezza e per l’area Sud almeno 15 posti letto saranno ricavati al nuovo ospedale di Sassuolo, superando l'attuale collocazione del reparto all'ospedale privato Villa Igea. Tutte e tre le strutture saranno gestite direttamente dalla Ausl. Le necessarie opere di ristrutturazione e messa in sicurezza, secondo il Piano approvato, dovranno essere completate entro i prossimi tre anni. La politica regionale in materia di salute mentale privilegia infatti l’intervento territoriale, ma al contempo considera il momento ospedaliero come fondamentale nella gestione di situazioni acute che richiedono protezione e cure intensive. I processi di cura”, ha concluso l’assessore, “devono essere ispirati alla massima appropriatezza e combinare elevati standard etici e tecnici”.
Nel dibattito, Mario Tamburi di Forza Italia ha segnalato “il disagio per lo spostamento a Carpi dei servizi di Diagnosi e cura 3, a causa del quale centinaia di modenesi saranno costretti a cambiare psichiatra”. Achille Caropreso ha commentato con favore le osservazioni di Tamburi, definendole “di grande spessore” e si è detto soddisfatto della risposta ricevuta: “non si tratta naturalmente di campanilismo, ma di mantenere un importante rapporto di vicinanza tra il ricoverato e la famiglia”. L’assessore ha concluso rispondendo all’osservazione di Mario Tamburi: “le scelte di natura gestionale fanno parte dell’autonomia dell’azienda, tuttavia segnalerò l’importanza della sua osservazione e della continuità di cura”.
Azioni sul documento