L'assessorato alle Politiche economiche ha fissato i nuovi requisiti per l'apertura dei centri di telefonia. Ora la proposta dovrà essere discussa in Consiglio comunale.
I phone center e internet point del territorio comunale non potranno svolgere attività di commercio, alimentare e no, ma dovranno limitarsi a offrire servizi di telefonia e comunicazione, insieme ai servizi accessori di money transfer, fax, fotocopie e ricariche telefoniche. Sarà inoltre necessario avere un servizio igienico a disposizione del pubblico, almeno 10 metri quadrati di superficie calpestabile libera e rispettare precisi standard dimensionali per ogni postazione telefonica o internet. I gestori avranno anche l’obbligo di garantire il rispetto del decoro e della quiete nelle immediate vicinanze. Sono i principali requisiti previsti dal nuovo regolamento comunale per i centri di telefonia e comunicazione, predisposto dall’assessorato alle Politiche economiche del Comune di Modena e presentato ieri alla commissione consiliare Programmazione del territorio, sviluppo economico e tutela ambientale. La proposta di regolamento dovrà essere discussa in Consiglio comunale in una delle prossime sedute. Dopo l’approvazione del regolamento, i requisiti previsti si applicheranno a tutti i phone center e internet point di prossima apertura nel territorio comunale, mentre le attività già aperte avranno un anno di tempo per adeguarsi.
“Con la proposta di regolamento presentata in Commissione consiliare, che nelle prossime sedute dovrà andare in discussione in Consiglio comunale, cerchiamo di fissare alcuni principi e regole per un’attività, quella di phone center e internet point, che è di recente introduzione nel mercato e che finora non era stata disciplinata”, spiega l’assessore alle Politiche economiche Stefano Prampolini. “Questo regolamento è attuativo di una legge di indirizzo regionale e serve a evitare un vuoto normativo a livello locale. La discussione in Commissione consiliare è stata molto ricca di contributi e nei prossimi giorni presenteremo questo testo al Consiglio comunale”.
La norma che obbliga i gestori a garantire il decoro e la quiete nelle vicinanze dell’attività prevede sanzioni pecuniarie fino a 3 mila euro in caso di violazione. Il regolamento impone anche che le attività si debbano svolgere all’interno dei locali, anche in caso di apparecchiature senza fili. Inoltre, la spiegazione del funzionamento degli apparecchi, il regolamento per il rispetto della quiete e le tariffe dei servizi dovranno essere esposte in cartelli multilingue. Oltre ai servizi di telefonia e telecomunicazione sono ammessi i servizi accessori di money transfer, fax, fotocopie e ricariche telefoniche. Per installare distributori automatici di cibi o bevande non alcoliche deve esserci una superficie calpestabile di almeno 2 metri quadrati e la possibilità di raccogliere adeguatamente i rifiuti. Le sanzioni previste per la violazione delle diverse norme del regolamento vanno dai 516 euro agli oltre 15 mila e all’immediata chiusura dell’attività per le violazioni più gravi.
Il nuovo regolamento si applicherà a tutti gli esercizi, aperti al pubblico o ai soci, che forniscono servizi telematici attraverso computer o apparecchi telefonici. Non si applica a biblioteche, scuole, tabaccherie, ai servizi che non hanno fini commerciali e a locali, bar o ristoranti che abbiano un solo apparecchio telefonico. Secondo il nuovo regolamento, i locali destinati all’attività di phone center dovranno essere conformi ai regolamenti di polizia urbana, alle norme igienico-sanitarie, ai regolamenti edilizi e alle norme urbanistiche previste per i negozi non alimentari. Non sarà possibile insediare l’attività in locali adibiti ad abitazione.
Azioni sul documento