Ok del Consiglio comunale alla trasformazione giuridica. Immutate le funzioni
L’Istituto Charitas di via Panni, fondato nel 1942 da monsignor Gerosa e inserito tra le strutture convenzionate con il Comune di Modena per i servizi di assistenza e cura alle persone disabili, da oggi fa un passo ulteriore verso la forma giuridica di “Asp”, Azienda di servizi alla persona. La modifica per il passaggio alla nuova forma giuridica, che sostituisce quella di “Ipab” (Istituzione pubblica di assistenza e beneficenza), è stata approvata oggi dal Consiglio comunale di Modena con il voto favorevole di tutti i gruppi (astenuta Forza Italia) nel corso della seduta dedicata interamente ai temi della disabilità. Contestualmente sono stati approvati anche il nuovo statuto della Asp, la partecipazione del Comune e una convenzione tra il Comune e la Provincia di Modena relativa alle modalità di gestione dell’azienda. Nel nuovo Consiglio di amministrazione della Asp siederanno 5 consiglieri, di cui 2 ciascuno in rappresentanza del Comune di Modena e della Curia Arcivescovile di Modena e Nonantola e uno indicato dalla Provincia di Modena.
Le funzioni dell’Istituto Charitas rimarranno quelle già in atto da tempo, cioè la gestione (in convenzione con Comune e Azienda Usl) del centro socio-riabilitativo residenziale “Mons. Ermanno Gerosa”, in cui sono disponibili 60 posti per utenti gravi e gravissimi con ritardo mentale associato ad autismo e/o disabilità fisica, con la necessità di sostegno e aiuto costante nelle attività della vita quotidiana e di alta intensità assistenziale anche di tipo sanitario. Si conferma inoltre la gestione del centro socio-riabilitativo diurno con 15 posti riservati a disabili adulti gravi e gravissimi, ad integrazione del lavoro di cura svolto dal nucleo familiare, oltre che del nucleo socio-riabilitativo residenziale che mette a disposizione fino a 8 posti per disabili gravi e medio-gravi in età adulta. Confermata anche la gestione della comunità alloggio che prevede fino a 6 posti per disabili.
Le funzioni dell’Istituto Charitas rimarranno quelle già in atto da tempo, cioè la gestione (in convenzione con Comune e Azienda Usl) del centro socio-riabilitativo residenziale “Mons. Ermanno Gerosa”, in cui sono disponibili 60 posti per utenti gravi e gravissimi con ritardo mentale associato ad autismo e/o disabilità fisica, con la necessità di sostegno e aiuto costante nelle attività della vita quotidiana e di alta intensità assistenziale anche di tipo sanitario. Si conferma inoltre la gestione del centro socio-riabilitativo diurno con 15 posti riservati a disabili adulti gravi e gravissimi, ad integrazione del lavoro di cura svolto dal nucleo familiare, oltre che del nucleo socio-riabilitativo residenziale che mette a disposizione fino a 8 posti per disabili gravi e medio-gravi in età adulta. Confermata anche la gestione della comunità alloggio che prevede fino a 6 posti per disabili.
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