L'incontro, alla presenza del Sindaco, domenica 9 dicembre alle 15 in via Toniolo
Domenica 9 dicembre 2007, alle 15, nei locali del Ceis in via Toniolo125 si svolgerà l’iniziativa dal titolo “Io, il mio gruppo e Modena”. All’incontro parteciperanno il Sindaco di Modena Giorgio Pighi, Oursana Rahhal, Presidente dell’Associazione Culturale del Marocco di Modena, Antonio Carpentieri, Presidente della Circoscrizione 2 e Padre Giuliano Stenico, Presidente del Ceis.
L’evento, organizzato dal Comune di Modena – Gabinetto del Sindaco e Politiche per le Sicurezze, in collaborazione con la Circoscrizione 2 e il Ceis, nasce e si sviluppa come risultato di un percorso finalizzato a mettere in luce la realtà degli adolescenti stranieri ed italiani residenti nella nostra città.
L’obiettivo è quello di rendere visibile la relazione tra gli adolescenti stranieri ed italiani nelle loro dinamiche di rapporti e il mondo che li circonda, indagando le loro aspettative, il loro modo di vivere la città e le loro difficoltà nei rapporti con la stessa.
Risultati di questa esperienza sono il reportage video, realizzato dai ragazzi stessi attraverso l’aiuto di un mediatore culturale Samuel Umoette e la mostra fotografica saranno presentati durante l’iniziativa.
Il documentario, forte della partecipazione attiva dei giovani, li rende cittadini effettivi delle rispettive realtà, prevenendo fenomeni di intolleranza e discriminazione.
L’evento, organizzato dal Comune di Modena – Gabinetto del Sindaco e Politiche per le Sicurezze, in collaborazione con la Circoscrizione 2 e il Ceis, nasce e si sviluppa come risultato di un percorso finalizzato a mettere in luce la realtà degli adolescenti stranieri ed italiani residenti nella nostra città.
L’obiettivo è quello di rendere visibile la relazione tra gli adolescenti stranieri ed italiani nelle loro dinamiche di rapporti e il mondo che li circonda, indagando le loro aspettative, il loro modo di vivere la città e le loro difficoltà nei rapporti con la stessa.
Risultati di questa esperienza sono il reportage video, realizzato dai ragazzi stessi attraverso l’aiuto di un mediatore culturale Samuel Umoette e la mostra fotografica saranno presentati durante l’iniziativa.
Il documentario, forte della partecipazione attiva dei giovani, li rende cittadini effettivi delle rispettive realtà, prevenendo fenomeni di intolleranza e discriminazione.
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