L'assessore Guerzoni risponde all'interrogazione di Baldo Flori (Modena a Colori)
Nel 2007 sono state 31 le iniziative svolte in piazza Grande, per un totale di 56 giorni: 9 a carattere istituzionale, politico o sociale; 22 le iniziative culturali, di promozione e gli spettacoli. A parte tre, tutte hanno avuto durata entro le 24-48 ore. Le richieste sono state di tre volte superiori. “Le iniziative culturali, sociali o politiche che si svolgono in piazza Grande saranno in futuro ancor più attentamente selezionate, anche grazie al recupero di altri spazi in centro storico, ma il cuore della storia della città e della sua vita non è un museo, è uno spazio pubblico dove la conservazione del bene architettonico, la sua fruibilità e valorizzazione si combina con la vita civile e religiosa della città”. Lo ha detto l’assessore al Centro Storico Roberto Guerzoni rispondendo all’interrogazione consiliare presentata nella seduta di ieri da Modena a Colori. “A proposito di rispetto della legalità: perché la Giunta comunale non rispetta l’ordinanza del 9/6/99 con la quale si intendeva tutelare le caratteristiche particolari di piazza Grande come bene culturale, Patrimonio dell’Umanità e luogo sacro deputato al culto della religione cattolica?” aveva chiesto il consigliere Baldo Flori. In particolare, ‘Il Villaggio dello Sport’, la manifestazione sportiva del CSI rivolta a bambini e ragazzi che si è tenuta in Piazza ad ottobre, e a cui faceva esplicito riferimento l’interrogazione illustrata dal consigliere Flori, secondo l’assessore non ha violato l’ordinanza a cui si fa riferimento e nemmeno le due delibere del 2000 sulla stessa materia. “In ogni caso – ha concluso Guerzoni – non esiste alcun automatismo perché nel 2008 la manifestazione si svolga nello stesso luogo, inoltre non appena avremo la disponibilità di piazza XX Settembre, si presterà ancora più attenzione alle richieste e si lavorerà per aggiornare il regolamento come previsto nel Piano di Gestione presentato di recente al Convegno sui 10 anni dei Siti Unesco”.
Per Mauro Manfredini (Lega Nord), che ha chiesto di trasformare l’interrogazione in interpellanza: “Piazza Grande dovrebbe rimanere libera da ogni iniziativa e bisognerebbe designare un’altra piazza adiacente, stiamo pensando a piazza Matteotti, per svolgere le iniziative di qualsiasi tipo”. Achille Caropreso (gruppo Indipendente), nel sottolineare che “il Villaggio dello Sport non ha arrecato danni al patrimonio” afferma di non riscontrare alcun oltraggio nell’adibire la Piazza a manifestazioni, anche sportive, e sottolinea come “nella nostra città solo Duomo, Ghirlandina e piazza Grande siano patrimonio Unesco, mentre a Firenze lo è l’intero centro storico e questo non impedisce di svolgervi iniziative di ogni tipo”. La proposta del consigliere Manfredini non è condivisa nemmeno da Danilo Bassoli (Ds–L’Ulivo): “E’ pur vero che esiste un programma per valorizzare la Piazza e fa vivere anche le altre, ma ricordo molto bene che lo spirito dell’ordinanza del ‘99 non intendeva in alcun modo vietare ai modenesi l’uso della Piazza che è il cuore pulsante della città. La Piazza va vissuta ma secondo precise regole”. “Non siamo partiti da concezioni museali o contemplative - conclude infine Baldo Flori - ma dall’idea che la tutela è legata alla conservazione. Nessun intenzione quindi di vietare la Piazza, ma quel regolamento non è compatibile con l’utilizzo che se ne fa. Se non l’andiamo a modificare, l’impressione è che esistano due pesi e due misure. Prova ne è il fatto che quel tipo di manifestazione non avrebbe perso il suo valore educativo e aggregativo se si fosse svolta in piazza Matteotti”.
In sede di replica l’assessore Guerzoni conferma che tutti i regolamenti sono stati rispettati e aggiunge “Ammettiamo la possibilità di regolamentare l’uso di piazza Grande magari considerando anche la durata delle manifestazioni, ma teniamo ben presente che piazza Matteotti non basta a soddisfare tutte le richieste”.
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