06/12/2007

CALORE IN CENTRO STORICO, INTERROGAZIONE IN CONSIGLIO

La risposta dell'assessore Sitta all'interrogazione di Tripi, Fraulini e Rossi (Ds)


“L’incentivo all’uso dei pannelli solari, e diverse norme per migliorare la ventilazione e l’efficienza energetica delle abitazioni sono state inserite nella variante al piano regolatore che è stata approvata lo scorso luglio. Per le zone sottoposte a vincoli, quindi anche per il centro storico, non abbiamo però potuto rendere obbligatori questi aspetti, perché la normativa richiede invece che gli elementi strutturali, comprese le coperture e le finiture, siano rispettati”. Così l’assessore Sitta all’interrogazione presentata dai consiglieri del gruppo Ds – L’Ulivo Ferdinando Tripi, Ubaldo Fraulini ed Eugenia Rossi.
Il consigliere Tripi ha presentato l’istanza sottolineando che “nei Centri Storici le possibilità di realizzare condizioni di confort interno ottimale sono limitate da vincoli strutturali e da regolamenti spesso risalenti a tempi nei quali non vi erano gli stessi problemi di calore. Nell’architettura dei centri storici, il cavedio aveva e ha un ruolo fondamentale per realizzare condizioni di ventilazione naturale. Oggi però, al contrari, il caveio viene spesso utilizzato per l’installazione delle unità esterne dei condizionatori e per la fuoriuscita dei fumi da locali di ristorazione, con ovvi problemi di rumore, calore e odore. Si crea un circolo vizioso che costringe tutti i condomini a tenere le finestre chiuse e installare i condizionatori. Forse sarebbe più opportuno prevedere la possibilità di impiego di condizionatori ad acqua, da recuperare poi per essere riutilizzata negli sciacquoni. Ad oggi, non c’è una regolamentazione per l’installazione di impianti a energia solare nei tetti del centro, né provvedimenti per l’installazione del verde pensile o il riutilizzo delle acque piovane. Chiediamo perciò”, ha concluso Tripi, “se non sia possibile proporre norme precise per la realizzazione di impianti fotovoltaici e solari per gli edifici del centro e incentivare l’utilizzo di materiali edili sostenibili, con particolare riguardo ai tetti e ai cavedi”.
L’assessore Sitta ha precisato che le norme che rendono obbligatorio produrre almeno una quota dell’energia con pannelli fotovoltaici per gli edifici di nuova costruzione non possono essere applicate al centro storico perché incompatibili con gli altri vincoli. “Quanto ai condizionatori”, ha aggiunto l’assessore, “installare le componenti esterne nei cavedi, nonostante gli effetti collaterali, è indispensabile perché non sarebbe possibile intaccare le facciate”.
L’assessore Tripi ha ringraziato l’assessore per la risposta: “il tema è complesso, ma il centro si è ripopolato e le condizioni di calore spesso sono insopportabili”.

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