15/11/2007

TABAGISMO TRA GLI STUDENTI, UNA RICERCA AL LICEO TASSONI

Venerdì mattina presentazione dell'indagine condotta su 600 ragazzi tra 16 e 19 anni.


Sono fumatori tra il 20 e il 30% degli studenti, per lo più hanno iniziato tra i 14 e i 16 anni “per curiosità”, cominciano però ad avere un atteggiamento consapevole dei rischi per la salute che il fumo comporta. Lo rivelano i risultati della ricerca-intervento “Quale rischio di tabagismo tra gli adolescenti?” condotta tra le classi terze e quinte del liceo scientifico Tassoni, che sarà presentata venerdì 16 novembre alle 10.15 nell’aula magna del Liceo in viale Reiter 66.
La raccolta dei dati per l’indagine, realizzata insieme ad attività di prevenzione, ha coinvolto oltre 600 studenti di età compresa tra i 16 ed i 19 anni ed è iniziata nell’anno accademico 1999-2000 per concludersi nel 2005-2006. Il questionario indaga comportamenti e atteggiamenti associati al fumo di tabacco, spiega il rapporto tra fumo di nicotina e danni alla salute, suggerisce interventi per limitare o prevenire il consumo di tabacco.I risultati ottenuti mostrano un atteggiamento sempre più consapevole dei rischi per la propria salute e per quella altrui, soprattutto in coloro che non fumano. I ragazzi dichiarano di fumare principalmente con gli amici e nei luoghi di ritrovo, soprattutto “per rilassarsi” e “per stare in compagnia”.
La ricerca è stata promossa dalla scuola in collaborazione con il Comune di Modena, il Sert dell’Azienda unità sanitaria locale di Modena e l’Università di Parma. Venerdì mattina, dopo gli interventi della Dirigente scolastica Luciana Contri e dell’assessore alle Politiche per la salute del Comune di Modena Simona Arletti, la ricerca sarà presentata dalle curatrici Caterina Bortolani, insegnante del liceo Tassoni, Alessandra Lotti, del Centro studi sulla condizione giovanile del Comune di Modena e Tiziana Mancini, docente dell’Università di Parma. Stefano Brunello, psicologo del Sert, parlerà poi degli interventi di prevenzione del tabagismo messi in atto dall’Ausl di Modena, prima di lasciare spazio a riflessioni e commenti degli studenti.

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