Prende il via le seconda edizione promossa dal Comune di Modena: oltre 200 le domande pervenute per 35 posti. Qualità didattica ed esperienza diretta all'estero
Si apre venerdì 9 novembre, con una conferenza pubblica, la seconda edizione del Corso per Volontari della Cooperazione Internazionale. Il corso è promosso dall’Ufficio Cooperazione e Solidarietà Internazionale, realizzato con il contributo della Fondazione Cassa di Risparmio e con la collaborazione di Provincia di Modena, Università di Modena e Reggio, Centro Servizi per il Volontariato e Overseas.
Anche quest’anno, come per la prima edizione, sono giunte numerose domande per i 35 posti disponibili (di cui 15 riservati agli studenti universitari che riceveranno per il corso crediti formativi) a dimostrazione del crescente interesse per queste tematiche. Quasi 200 (esattamente 189 di cui 37 da studenti delle Facoltà convenzionate) i cittadini, per lo più giovani ed in maggioranza donne, che hanno inviato il curriculum.
Il Comitato Scientifico del corso ha effettuato una prima selezione sui curricula e successivamente 50 colloqui motivazionali per arrivare al numero previsto. “La scelta del numero chiuso” -afferma il Consigliere Incaricato Mauro Tesauro- “garantisce qualità didattica al corso e possibilità di fare effettuare a chi lo desidera lo stage di un mese all’estero, uno dei punti qualificanti del progetto teso a formare volontari competenti ed a favorire il ricambio generazionale nelle tante associazioni modenesi”.
E’ utile ricordare che una delle novità della seconda edizione, proprio per favorire chi non è stato selezionato, è che ai 10 moduli formativi si aggiungono 5 conferenze parallele aperte anche al pubblico. Tra le altre novità, l’allargamento della convenzione a tutto l’Ateneo (riconoscono crediti per il corso le Facoltà di Economia, Farmacia, Medicina, Bioscienze e Biotecnologie e il corso di laurea in Scienze Naturali), il coinvolgimento di nuovi partner organizzativi come il Centro Servizi Volontariato di Modena e soprattutto il coinvolgimento, nell’organizzazione logistica e didattica, di un gruppo di partecipanti della scorsa edizione. L’organizzazione ricalca quella dello scorso anno basata su week end residenziali (portati da 8 a 10) dal sabato pomeriggio alla domenica sera. Confermata la sede presso Overseas di Spilamberto.
I contenuti didattici sono stati ulteriormente arricchiti, tenendo conto dell’esperienza del primo anno e dei suggerimenti dei partecipanti. Confermata anche la possibilità di stage all’estero (proprio in questi giorni stanno rientrando dallo Sri Lanka e dal Brasile gli ultimi stagisti della prima edizione), che avverrà curando ulteriormente la relazione dei corsisti con le associazioni modenesi che li ospiteranno presso i loro progetti. “Fondamentale” -ricorda il vicepresidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Modena Massimo Giusti- “proprio il rapporto con il territorio e il grande coinvolgimento delle associazioni modenesi”.
La conferenza pubblica d’apertura di venerdì 9 dal titolo “Dentro la globalizzazione: obiettivi e sfide per la cooperazione internazionale” si tiene alle 17 presso l’aula magna di Lettere e Filosofia in via S.Eufemia 19. Sabato 10 e domenica 11, solo per i 35 selezionati, il primo modulo prevede “Principi di economia internazionale” e “Il concetto di sviluppo dal 1945 ad oggi” con il prof. Marco Missaglia del Master in Cooperazione e Sviluppo di Pavia.
Tutte le informazioni sono comunque presenti su www. Modenacooperazione.it
Anche quest’anno, come per la prima edizione, sono giunte numerose domande per i 35 posti disponibili (di cui 15 riservati agli studenti universitari che riceveranno per il corso crediti formativi) a dimostrazione del crescente interesse per queste tematiche. Quasi 200 (esattamente 189 di cui 37 da studenti delle Facoltà convenzionate) i cittadini, per lo più giovani ed in maggioranza donne, che hanno inviato il curriculum.
Il Comitato Scientifico del corso ha effettuato una prima selezione sui curricula e successivamente 50 colloqui motivazionali per arrivare al numero previsto. “La scelta del numero chiuso” -afferma il Consigliere Incaricato Mauro Tesauro- “garantisce qualità didattica al corso e possibilità di fare effettuare a chi lo desidera lo stage di un mese all’estero, uno dei punti qualificanti del progetto teso a formare volontari competenti ed a favorire il ricambio generazionale nelle tante associazioni modenesi”.
E’ utile ricordare che una delle novità della seconda edizione, proprio per favorire chi non è stato selezionato, è che ai 10 moduli formativi si aggiungono 5 conferenze parallele aperte anche al pubblico. Tra le altre novità, l’allargamento della convenzione a tutto l’Ateneo (riconoscono crediti per il corso le Facoltà di Economia, Farmacia, Medicina, Bioscienze e Biotecnologie e il corso di laurea in Scienze Naturali), il coinvolgimento di nuovi partner organizzativi come il Centro Servizi Volontariato di Modena e soprattutto il coinvolgimento, nell’organizzazione logistica e didattica, di un gruppo di partecipanti della scorsa edizione. L’organizzazione ricalca quella dello scorso anno basata su week end residenziali (portati da 8 a 10) dal sabato pomeriggio alla domenica sera. Confermata la sede presso Overseas di Spilamberto.
I contenuti didattici sono stati ulteriormente arricchiti, tenendo conto dell’esperienza del primo anno e dei suggerimenti dei partecipanti. Confermata anche la possibilità di stage all’estero (proprio in questi giorni stanno rientrando dallo Sri Lanka e dal Brasile gli ultimi stagisti della prima edizione), che avverrà curando ulteriormente la relazione dei corsisti con le associazioni modenesi che li ospiteranno presso i loro progetti. “Fondamentale” -ricorda il vicepresidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Modena Massimo Giusti- “proprio il rapporto con il territorio e il grande coinvolgimento delle associazioni modenesi”.
La conferenza pubblica d’apertura di venerdì 9 dal titolo “Dentro la globalizzazione: obiettivi e sfide per la cooperazione internazionale” si tiene alle 17 presso l’aula magna di Lettere e Filosofia in via S.Eufemia 19. Sabato 10 e domenica 11, solo per i 35 selezionati, il primo modulo prevede “Principi di economia internazionale” e “Il concetto di sviluppo dal 1945 ad oggi” con il prof. Marco Missaglia del Master in Cooperazione e Sviluppo di Pavia.
Tutte le informazioni sono comunque presenti su www. Modenacooperazione.it
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