Inizia sabato 10 novembre alla biblioteca Poletti un ciclo di tre incontri sugli spazi pubblici cittadini. Architetti, fotografi e assessori riflettono su un tema di attualità
Si intitola “Piazza, bella piazza” e propone una riflessione sugli spazi pubblici della città anche attraverso esempi italiani e stranieri di recupero architettonico il ciclo di incontri in programma il 10, il 17 e il 24 novembre alle 17 alla biblioteca civica d’arte Poletti, che organizza gli appuntamenti in collaborazione con l’Ordine degli architetti della Provincia di Modena (ingresso libero, informazioni al numero 059 2033372).
“L'interesse rivolto a questo tema – spiegano gli organizzatori - è motivato dal dibattito che, anche a Modena, si sta sviluppando intorno al recupero degli spazi aperti urbani, siano essi storici o di più recente creazione; spazi che, in molti casi, hanno progressivamente perso la bellezza e la funzione originaria, legata anche al cambiamento delle attività sociali e alle inevitabili modificazioni portate dalla società postindustriale”.
Il primo appuntamento, in programma sabato 10 novembre, vedrà Richard Ingersoll, docente di Progettazione architettonica, Meris Bellei, direttrice delle Biblioteche comunali, e Claudio Gibertoni, presidente dell’Ordine degli architetti di Modena, affrontare il tema “Fare piazza: le situazioni e le forme che fanno vivere lo spazio pubblico”.
Attraverso un'indagine sulle forme, i materiali, le questioni sociali e gli usi rituali di alcune piazze storiche e spazi contemporanei, Ingersoll si interrogherà sul problema delle piazze oggi, ponendo alcune significative domande: perché piazza del Campo a Siena funziona sempre e quella sotto la torre della Fiera di Bologna no? Si può considerare come spazio pubblico l’atrio di un centro commerciale? Piazza San Marco a Venezia rimane ancora uno spazio vitale per i cittadini o lo è soltanto per i turisti? Cosa fa la differenza? “Fare piazza” significa vivere fisicamente lo spazio pubblico, ma con l’avvento delle tecniche virtuali, servirà ancora questo tipo di spazio?
Il ciclo di incontri proseguirà sabato 17 novembre con Franco Purini, docente di Composizione architettonica e urbana, e il fotografo Olivo Barbieri (“Sulla necessità e centralità dello spazio pubblico”) e si concluderà sabato 24 novembre con lo storico dell’architettura Sergio Pace, il presidente dell’Ordine degli architetti di Milano Daniela Volpi e l’assessore comunale alla Programmazione e gestione del territorio Daniele Sitta (“Ripensare la piazza”).
“L'interesse rivolto a questo tema – spiegano gli organizzatori - è motivato dal dibattito che, anche a Modena, si sta sviluppando intorno al recupero degli spazi aperti urbani, siano essi storici o di più recente creazione; spazi che, in molti casi, hanno progressivamente perso la bellezza e la funzione originaria, legata anche al cambiamento delle attività sociali e alle inevitabili modificazioni portate dalla società postindustriale”.
Il primo appuntamento, in programma sabato 10 novembre, vedrà Richard Ingersoll, docente di Progettazione architettonica, Meris Bellei, direttrice delle Biblioteche comunali, e Claudio Gibertoni, presidente dell’Ordine degli architetti di Modena, affrontare il tema “Fare piazza: le situazioni e le forme che fanno vivere lo spazio pubblico”.
Attraverso un'indagine sulle forme, i materiali, le questioni sociali e gli usi rituali di alcune piazze storiche e spazi contemporanei, Ingersoll si interrogherà sul problema delle piazze oggi, ponendo alcune significative domande: perché piazza del Campo a Siena funziona sempre e quella sotto la torre della Fiera di Bologna no? Si può considerare come spazio pubblico l’atrio di un centro commerciale? Piazza San Marco a Venezia rimane ancora uno spazio vitale per i cittadini o lo è soltanto per i turisti? Cosa fa la differenza? “Fare piazza” significa vivere fisicamente lo spazio pubblico, ma con l’avvento delle tecniche virtuali, servirà ancora questo tipo di spazio?
Il ciclo di incontri proseguirà sabato 17 novembre con Franco Purini, docente di Composizione architettonica e urbana, e il fotografo Olivo Barbieri (“Sulla necessità e centralità dello spazio pubblico”) e si concluderà sabato 24 novembre con lo storico dell’architettura Sergio Pace, il presidente dell’Ordine degli architetti di Milano Daniela Volpi e l’assessore comunale alla Programmazione e gestione del territorio Daniele Sitta (“Ripensare la piazza”).
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