02/10/2007

IN CONSIGLIO COMUNALE NON SOLO CIO' CHE RIGUARDA MODENA

Respinto l'ordine del giorno che intendeva dare priorità alle tematiche cittadine.


E’ stata respinta dal Consiglio comunale, con due voti a favore, l’ordine del giorno presentato da Mauro Manfredini (Lega Nord) intitolato “Priorità alle tematiche che riguardano Modena”. Il documento intendeva impegnare il Consiglio comunale “ a stilare dalla prossima convocazione, salvo eventi di particolare gravità e attualità, l’ordine del giorno del Consiglio in modo tale che le argomentazioni che riguardano Modena vengano inserite nei primi punti, dando di conseguenza a queste la priorità, senza nulla togliere all’attenzione dei problemi internazionali”.
Per Michele Andreana (Ds) “non sarebbe giusto che il Consiglio si desse una regolamentazione in tal senso, è invece la conferenza dei capogruppo che deve esprimersi sull’urgenza o meno degli ordini del giorno”. Achille Caropreso (Indipendente) sottolinea, da parte sua, “l’importanza che il Consiglio comunale, voce dell’intera comunità cittadina, si esprima anche su questioni più ampie”. Si dice, invece, d’accordo con l’ordine del giorno in discussione Sergio Celloni (Udc); mentre Michele Barcaiuolo (An) pone l’accento sulla necessità “di salvaguardare la libertà e l’autonomia di ogni singolo consigliere, oltre che il diritto dei cittadini a veder lavorare il Consiglio sulle tematiche cittadine ma anche su tematiche più ampie”. Anche Sergio Rusticali (Sdi) annuncia voto contrario all’odg: “primo perché non è vero che questo Consiglio non discute di tematiche riguardanti la città, ha anzi ha dimostrato il contrario; secondo perché non è vero che il Consiglio non deve discutere grandi temi riguardanti l’attualità”. “Il dire che ci si dovrebbe limitare ad occuparsi della città – per Alvaro Colombo (Rc), sarebbe porre una strettoia non solo all’attività del Consiglio comunale, ma addirittura ai bisogni della comunità”. Il Sindaco Pighi condivide le motivazioni espresse da Barcaiuolo, Rusticali e Colombo. Fa notare che in senso contrario si rischierebbe di andare contro al Regolamento comunale, ma soprattutto che “il Consiglio comunale ha anche il compito di portare all’attenzione della comunità temi universalmente sentiti”.

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