03/10/2007

IL GOVERNO ASCOLTI I COMUNI

l'Ass. Frieri ha aperto i lavori dell'Assemblea annuale della Lega della autonomie locali: "penalizzare i comuni e le province significa rallentare diritti e crescita"
“Ci auguriamo che questa sia l'occasione in cui il Governo ascolti la voce dei medi e piccoli Comuni, delle province e dei territori del paese”, sono le parole conclusive della relazione che l’assessore al bilancio del Comune di Modena, Francesco R. Frieri, ha tenuto nel pomeriggio di ieri, in apertura dei lavori dell’assemblea delle autonomie locali sui temi posti dalla Legge finanziaria.
Come ogni anno, infatti, ai primi di ottobre si tiene a Viareggio l'assemblea annuale delle autonomie, Comuni e Provincie associati alla Lega delle Autonomie Locali. Il momento è particolarmente carico di tensione, date le incertezze in materia di finanza pubblica e quindi anche in relazione ai prossimi bilanci degli Enti Locali.
Frieri, a nome delle autonomie locali, ha quindi parlato direttamente agli esponenti del governo presenti: “purtroppo, sempre più spesso i governi nazionali finiscono per definire accordi penalizzanti per le autonomie, stanziando risorse solo per le grandi metropoli, dimenticando che l'Italia è soprattutto un paese di territori. Oltre il 70 per cento degli investimenti del paese -ha detto Frieri- è sviluppato dagli Enti Locali, così come un euro su cinque di spesa pubblica è frutto delle scelte dei territori.
“In questo quadro -ha sostenuto ancora Frieri- risulta inaccettabile la procedura messa a punto dal governo per la riduzione dell’Ici (imposta comunque da riformare) che prevede di fatto un taglio netto ai bilanci dei comuni in cambio di un rimborso, da parte dello stato, previsto solo nell’anno successivo. Bene, invece, il “pacchetto casa” contenuto nella stessa bozza di finanziaria. Si tratta di rendere coerenti gli interventi: confidiamo, perciò, che non vengano penalizzati i Comuni e le Province, significherebbe rallentare diritti e crescita.”

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