L'ordine del giorno è stato approvato ad unanimità dal Consiglio comunale.
Il Consiglio comunale di Modena, nella seduta di lunedì 15 gennaio, ha approvato all’unanimità un ordine del giorno “per la definitiva messa al bando della caccia alla balena”. Nel documento presentato dal consigliere Achille Caropreso (Gruppo Indipendente) si invita il Governo ad intervenire in ogni sede internazionale contro la ripresa ufficiale della caccia alla balena, convincendo in tal senso i Paesi che non hanno ancora definito la propria posizione.
La ripresa ufficiale della caccia alla balena viene caldeggiata dal Giappone, che di fatto non la ha mai interrotta, sostenuto da Norvegia e Islanda. Questi tre paesi nel 2005 hanno ucciso ben 2000 balene. Le motivazioni portate a sostegno di questo tipo di caccia sono legate ad un presunto impoverimento ittico dei mari dovuto ai cetacei, ma “è evidente – sottolinea Caropreso - che alla base ci sono innanzitutto motivazioni economiche. Nonostante la carne di balena venga consumata per uso alimentare in Giappone, riteniamo che un paese di tale ricchezza possa ricorrere a carni alternative, ottenute dall’allevamento”. Nell’odg viene infine ricordato che un tratto di mare tra Liguria, Corsica e Provenza diventerà patrimonio dell’Unesco proprio per la difesa e la tutela dei cetacei che vivono in quelle acque.
Diversi gli interventi a sostegno dell’ordine del giorno. La consigliera Massamba N’Siala Isabella (Ds) ha detto che “la civiltà di un popolo si misura anche dalla sensibilità verso gli animali” e ha ricordato “altre crudeltà perpetrate contro animali a rischio di estinzione, come gli squali che vengono cucinati vivi, e ha avanzato l’ipotesi di bandire dai menù dei ristoranti cinesi le pinne di squalo”. Eugenia Rossi (Ds) ha sottolineato alcuni aspetti della questione, da quello etico: “certe forme di caccia sono particolarmente cruente in modo gratuito”, a quello scientifico: “le balene sono un mammifero in via di estinzione il cui linguaggio, oggetto di studi da parte degli scienziati, è particolarmente vicino a quello umano. Inoltre è importante praticare la disobbedienza, non sottovalutiamo il potere che hanno i consumatori, basti pensare ai risultati raggiunti dalla campagna di boicottaggio della Nike”. Mauro Tesauro (Verdi) ha espresso “condanna verso tutti i tipi di caccia e ha ricordato la crudezza di alcune cacce come quella a bastonate fatta dai canadesi contro le foche”. Infine Ivo Esposito (Forza Italia) ha ribadito la necessità di dimostrare “la stessa attenzione e sensibilità verso tutti gli animali in via d’estinzione e anche verso certe specie di vegetali che rischiano allo stesso modo di scomparire”.
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