Venerdì 19 gennaio primo incontro alla chiesa del Voto con lo storico Paolo Golinelli. Seguiranno lezioni di Peroni e Crivello. Letture con attori in Duomo
Conferenze, visite guidate e letture accompagneranno fino a metà febbraio la mostra “Romanica: arte e liturgia nelle terre di San Geminiano e Matilde di Canossa”, aperta fino al primo aprile ai Musei del Duomo.
Per approfondire il contesto storico e il clima culturale di cui la cattedrale è espressione, le tecniche della miniatura e quelle orafe, il Museo civico d’arte propone nella chiesa del Voto, in via Emilia centro, tre incontri condotti da studiosi che fanno parte del Comitato scientifico della mostra.
Paolo Golinelli, docente di Storia medievale e Metodologia della ricerca storica all’Università di Verona, apre il ciclo di conferenze venerdì 19 gennaio alle 18 con una lezione dal titolo “Matilde e Modena novecento anni fa: un mondo che cambia”.
Lo storico dell’arte medievale Adriano Peroni interviene venerdì 2 febbraio alle 18 parlando di arte e tecnica dell’oreficeria sacra, mentre Fabrizio Crivello, docente di Storia dell’arte medievale e di Storia della miniatura all’Università di Torino, conclude il ciclo venerdì 9 febbraio alle 18 parlando di manoscritti e legature al tempo di Lanfranco e Wiligelmo.
Chi parteciperà a tutti gli incontri (ingresso gratuito, informazioni ai numeri 059 2033100-01) potrà richiedere l’attestato di partecipazione e potrà seguire la visita guidata gratuita a “Romanica” condotta da Francesca Piccinini, direttrice del Museo civico d’arte, in programma venerdì 16 febbraio alle 17.
Accanto al ciclo di conferenze, il Museo civico d’arte propone inoltre, nella suggestiva cornice del Duomo (ingresso gratuito), due letture incentrate sulle figure dei “protagonisti” della mostra: San Geminiano, vescovo nel IV secolo e patrono di Modena, al quale l’agiografia attribuisce numerosi miracoli, e la contessa Matilde di Canossa, personaggio chiave della storia europea tra XI e XII secolo, alla cui figura si sono ispirati artisti e letterati. Venerdì 26 gennaio alle 21 l’attore Maurizio Cardillo propone “Letture su San Geminiano”, mentre giovedì 15 febbraio alle 21 l’attrice Flavia De Lucis si cimenta con Matilde di Canossa ispirandosi a testi storici e letterari.
La mostra “Romanica” espone una cinquantina di opere di oreficeria prodotte per la Cattedrale di Modena, manoscritti, iscrizioni e preziosi manufatti legati al culto provenienti dalla vicina abbazia di Nonantola e dalla distrutta abbazia di Frassinoro.
L’esposizione, organizzata dal Museo civico d’arte, dai Musei del Duomo e dalla Soprintendenza al patrimonio storico artistico e etnoantropologico di Modena e Reggio Emilia e interamente finanziata dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Modena, è aperta da martedì a domenica dalle 9.30 alle 12.30 e dalle 15.30 alle 18.30 e resta chiusa il lunedì (ingresso 3 euro, ridotto 2 euro, informazioni al numero 059 2033100; www.comune.modena.it/museoarte, prenotazioni per gruppi e visite guidate al numero 059 220022).
Per approfondire il contesto storico e il clima culturale di cui la cattedrale è espressione, le tecniche della miniatura e quelle orafe, il Museo civico d’arte propone nella chiesa del Voto, in via Emilia centro, tre incontri condotti da studiosi che fanno parte del Comitato scientifico della mostra.
Paolo Golinelli, docente di Storia medievale e Metodologia della ricerca storica all’Università di Verona, apre il ciclo di conferenze venerdì 19 gennaio alle 18 con una lezione dal titolo “Matilde e Modena novecento anni fa: un mondo che cambia”.
Lo storico dell’arte medievale Adriano Peroni interviene venerdì 2 febbraio alle 18 parlando di arte e tecnica dell’oreficeria sacra, mentre Fabrizio Crivello, docente di Storia dell’arte medievale e di Storia della miniatura all’Università di Torino, conclude il ciclo venerdì 9 febbraio alle 18 parlando di manoscritti e legature al tempo di Lanfranco e Wiligelmo.
Chi parteciperà a tutti gli incontri (ingresso gratuito, informazioni ai numeri 059 2033100-01) potrà richiedere l’attestato di partecipazione e potrà seguire la visita guidata gratuita a “Romanica” condotta da Francesca Piccinini, direttrice del Museo civico d’arte, in programma venerdì 16 febbraio alle 17.
Accanto al ciclo di conferenze, il Museo civico d’arte propone inoltre, nella suggestiva cornice del Duomo (ingresso gratuito), due letture incentrate sulle figure dei “protagonisti” della mostra: San Geminiano, vescovo nel IV secolo e patrono di Modena, al quale l’agiografia attribuisce numerosi miracoli, e la contessa Matilde di Canossa, personaggio chiave della storia europea tra XI e XII secolo, alla cui figura si sono ispirati artisti e letterati. Venerdì 26 gennaio alle 21 l’attore Maurizio Cardillo propone “Letture su San Geminiano”, mentre giovedì 15 febbraio alle 21 l’attrice Flavia De Lucis si cimenta con Matilde di Canossa ispirandosi a testi storici e letterari.
La mostra “Romanica” espone una cinquantina di opere di oreficeria prodotte per la Cattedrale di Modena, manoscritti, iscrizioni e preziosi manufatti legati al culto provenienti dalla vicina abbazia di Nonantola e dalla distrutta abbazia di Frassinoro.
L’esposizione, organizzata dal Museo civico d’arte, dai Musei del Duomo e dalla Soprintendenza al patrimonio storico artistico e etnoantropologico di Modena e Reggio Emilia e interamente finanziata dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Modena, è aperta da martedì a domenica dalle 9.30 alle 12.30 e dalle 15.30 alle 18.30 e resta chiusa il lunedì (ingresso 3 euro, ridotto 2 euro, informazioni al numero 059 2033100; www.comune.modena.it/museoarte, prenotazioni per gruppi e visite guidate al numero 059 220022).
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