11/09/2006

OLGA VECCHI, RIENTRO IN CONSIGLIO DOPO L'INCIDENTE

Per la consigliera di Forza Italia fiori dal presidente del Consiglio e i saluti dei colleghi
A tredici mesi dal terribile incidente automobilistico che l’aveva coinvolta nei pressi del cavalcavia autostradale di San Donnino, la consigliera di Forza Italia Olga Vecchi è tornata oggi tra i banchi del Consiglio comunale. Dopo un omaggio floreale da parte del presidente del consiglio Ennio Cottafavi e i saluti di tutti i consiglieri, Olga Vecchi ha ringraziato tutti per i segni d’affetto: “E’ con grande e sincera emozione che torno qui tra di voi – ha detto – Stare lontana per un anno e un mese mi è pesato come un secolo per quello che ho sofferto, per il male che ho avuto e per il fatto di non poter essere stata qui con voi. Gesù Cristo ha voluto che io oggi fossi di nuovo qui e di questo lo ringrazio. Voglio dare un ringraziamento pubblico alla mia famiglia, ai miei amici e a tutti voi – ha proseguito –perché con le parole, i biglietti, le visite, i fiori e gli auguri siete stati così vicini che mi avete dato la forza di andare avanti e di sopportare la riabilitazione anche quando non avevo la forza di respirare”.
Olga Vecchi ha aggiunto che “è stata molto dura, ho più punti io di una cucitrice Singer e ho più ferri nelle ossa di quanti ce ne siamo alle ex-Fonderie. Essere qui è una gioia anche perché io credo molto in quello che facciamo e in quello che potremo fare nel futuro, perché amo la mia città. Riprenderò le mie battaglie, che non sono guerre, ma sollecitazioni, perché credo che il nostro compito sia quello di incitare e sollecitare per andare avanti. Questa città ha bisogno di andare avanti e sarà bello se se riusciremo a farlo tutti insieme. Io, questa volontà, ce l’ho”.
Il sindaco di Modena Giorgio Pighi ha portato i saluti di tutto il Consiglio e della Giunta ad Olga Vecchi, sottolineando che “ci accomuna il disegno collettivo di lavorare insieme per il bene della città. Abbiamo seguito con trepidazione e con ansia i progressi dopo l’incidente. Mi sono precipitato a salutarti – ha detto rivolto alla consigliera - ed ero sicuro che lo spirito e la forza, anche in un fase così critica, non ti sarebbero mancati. A poche ore dall’incidente, nel compiacermi per il fatto che il volto era rimasto indenne, la tua risposta è stata: avevate paura che smettessi di parlare? Una risposta nello spirito con cui ti conosciamo, coniugando il sarcasmo con la capacità di ridere su tutto. Oggi abbiamo tanta gioia e sono certo che l’allenamento alla dialettica sarà perfettamente a posto in brevissimo tempo”.

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