Il 15 settembre concerto a Modena sul capolavoro di Cervantes e lettura a Carpi
Dopo anni trascorsi a divorare libri di cavalleria, un anziano signore di provincia – Don Quichotte - perde il senno e decide di farsi paladino di nobili ideali. Sceglie un contadino un po’ impacciato, Sancho Panza, come suo fedele scudiero e, travolto da una impetuosa immaginazione, sostituisce la realtà che lo circonda con la visionarietà fantastica dei romanzi. I pensieri e le gesta, i sogni e le illusioni di Don Quichotte saranno tratteggiati dalla voce dell’attore Ugo Pagliai e dalle musiche di Georg Philip Telemann (1681 - 1767) e Joséph Bodin Boismortier (1689-1755) nel concerto in programma a Modena venerdì 15 settembre alle 21 nella chiesa auditorium della Fondazione San Carlo, a cura dell’ Associazione Musicale Estense e nell’ambito del Festival filosofia sull’umanità. Il biglietto intero costa 10 euro (7 euro per over 60, 3 euro per giovani dai 15 ai 26 anni) ed è gratuito per i ragazzi fino a 14 anni.
La “Burlesque de Quixotte” di Telemann (proposta in versione integrale) e l’opera teatrale “Don Quichotte chez la Duchesse” di Joseph Bodin de Boismortier, pubblicata a Parigi nel 1743, costituiscono la fonte principale dei brani musicali della serata, pagine di carattere brillante e descrittivo, per organico di soli strumenti. L’esecuzione è affidata all’ensemble “L’arte dell’Arco”, che vede Federico Guglielmo al violino e alla direzione, Carlo Lazzari al violino, Marco Paladin alla viola, Francesco Montaruli al violoncello, Massimiliano Mauthe von Degerfeld al violone e Nicola Reniero al clavicembalo.
Sempre venerdì 15 settembre alle 21, in piazza Garibaldi a Carpi, Gene Gnocchi propone “Vite ipotetiche e mancate” leggendo pagine dai suoi testi narrativi.
Graffiante conduttore di varietà televisivi di grande ascolto come “Meteore” e “Striscia la notizia” e di strampalati e divertenti programmi di seconda serata come “Dillo a Wally” e “La grande notte”, Gnocchi è animatore del programma “Quelli che il calcio” e autore di libri non tutti e non solo comici.
La “Burlesque de Quixotte” di Telemann (proposta in versione integrale) e l’opera teatrale “Don Quichotte chez la Duchesse” di Joseph Bodin de Boismortier, pubblicata a Parigi nel 1743, costituiscono la fonte principale dei brani musicali della serata, pagine di carattere brillante e descrittivo, per organico di soli strumenti. L’esecuzione è affidata all’ensemble “L’arte dell’Arco”, che vede Federico Guglielmo al violino e alla direzione, Carlo Lazzari al violino, Marco Paladin alla viola, Francesco Montaruli al violoncello, Massimiliano Mauthe von Degerfeld al violone e Nicola Reniero al clavicembalo.
Sempre venerdì 15 settembre alle 21, in piazza Garibaldi a Carpi, Gene Gnocchi propone “Vite ipotetiche e mancate” leggendo pagine dai suoi testi narrativi.
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