Apre domenica 3 settembre l'esposizione di Bibbie, libri di preghiera, trattati di astronomia e medicina, contratti di matrimonio e lasciapassare del Duca e del Papa
Bibbie, libri di preghiere, opere di astronomia e medicina, antichi contratti matrimoniali e lasciapassare rilasciati dal Duca di Modena e dal Papa sono esposti nella mostra “Fonti ebraiche presso la Biblioteca estense universitaria”, che sarà inaugurata domenica 3 settembre, Giornata europea della cultura ebraica, nella Sala Campori della Biblioteca, al Palazzo dei musei (ingresso libero dalle 10 alle 18. La mostra resterà aperta fino al 24 settembre dal lunedì al sabato dalle 9 alle 13 (ingresso 2,60 euro, insegnanti e studenti 1,60, gratuito per under 18 e over 65, ingresso gratuito sabato 23 e domenica 24 settembre per le Giornate europee del patrimonio).
Codici, incunaboli e cinquecentine seguono una suddivisione tematica in testi sacri e di liturgia (Bibbie, Talmud, Meghillah, Haggadah), in opere di astronomia, di astrologia, di filosofia, di linguistica, di medicina. Seguono opere di liturgia, libri di preghiere per il giorno di espiazione, formulari per la sera di Pasqua. Dell’editore modenese Angelo Fortunato Formiggini è esposta la tesi di laurea “La donna nella Torah” e di antenati della famiglia sono in mostra vari lasciapassare rilasciati dal Duca e dal Papa, al fine di favorire la loro attività di gioiellieri ducali.
La ricchezza dei manoscritti - circa 40 - di cui alcuni miniati, e delle opere a stampa ebraiche presenti nel nucleo originario dell’antica libreria ducale testimonia la benevolenza e la lungimiranza degli Estensi nei confronti degli ebrei. Proprio un ebreo reggiano, Moisè Beniamin Foà, fu scelto dal duca Francesco III come libraio addetto alla dotazione della biblioteca.
Codici, incunaboli e cinquecentine seguono una suddivisione tematica in testi sacri e di liturgia (Bibbie, Talmud, Meghillah, Haggadah), in opere di astronomia, di astrologia, di filosofia, di linguistica, di medicina. Seguono opere di liturgia, libri di preghiere per il giorno di espiazione, formulari per la sera di Pasqua. Dell’editore modenese Angelo Fortunato Formiggini è esposta la tesi di laurea “La donna nella Torah” e di antenati della famiglia sono in mostra vari lasciapassare rilasciati dal Duca e dal Papa, al fine di favorire la loro attività di gioiellieri ducali.
La ricchezza dei manoscritti - circa 40 - di cui alcuni miniati, e delle opere a stampa ebraiche presenti nel nucleo originario dell’antica libreria ducale testimonia la benevolenza e la lungimiranza degli Estensi nei confronti degli ebrei. Proprio un ebreo reggiano, Moisè Beniamin Foà, fu scelto dal duca Francesco III come libraio addetto alla dotazione della biblioteca.
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