Da venerdì 15 settembre lezioni magistrali, mostre, concerti, film, giochi e cene
Il confine sempre più fragile tra uomo e animale, la nuova e problematica frontiera tra naturale e artificiale e il rapporto tra esseri umani e altri esseri viventi sono al centro del sesto Festival filosofia, che si apre venerdì 15 settembre a Modena, Carpi e Sassuolo e si conclude domenica 17 (informazioni al numero 059 421210 e nel sito internet www.festivalfilosofia.it).
L’iniziativa è dei tre Comuni, della Regione, della Provincia, della Fondazione Cassa di Risparmio di Modena e della Fondazione San Carlo, che cura il programma, e con il sostegno di Confindustria Modena, Fondazione Cassa di Risparmio di Carpi, Viva Ceramica, Legacoop Modena, Gruppo Hera e Cna Modena, Far Pro Modena e Haripro.
La manifestazione - che lo scorso anno ha registrato oltre 100 mila presenze e che nelle edizioni precedenti si è occupata di felicità, bellezza, vita, mondo e sensi – affronta quest’anno il tema dell’umanità attraverso lezioni di grandi maestri del pensiero contemporaneo mostre, spettacoli, film, concerti, letture, giochi e iniziative per bambini. Gli appuntamenti sono oltre 180 in 36 luoghi delle tre città – tra cui 38 lezioni magistrali e dibattiti, 31 mostre, oltre 30 letture e spettacoli - e sono tutti gratuiti ad eccezione di un concerto e di una rassegna cinematografica.
Undici sono le lezioni magistrali in programma venerdì 15 settembre nelle piazze e nelle chiese delle tre città. A Modena, alle 10, trasferita dalla chiesa di San Carlo alla piazza Grande, Eva Cantarella parla di Penelope e della “tessitura del femminile” nella Grecia antica, mentre alle 11.30, in piazza Grande, Alfonso Iacono affronta il tema “Il mito del selvaggio: classificazioni dell’umano nello sguardo occidentale”. Alle 15, nella chiesa di san Carlo, Etienne Balibar parla del “Ritorno della razza: identità etniche e paradigmi politici”, mentre alle 17, in piazza Grande, il supervisore del Festival Remo Bodei affronta il tema “La condizione umana”. Lezioni magistrali sono in programma anche di sera: alle 21, nella Sala dell’oratorio del Palazzo dei musei, Francisco Jarauta parla del dipinto “Les Demoiselles d’Avignon” di Picasso e, sempre alle 21 al Palazzo Santa Chiara, Sergio Moravia affronta il tema “Ragione emancipativa contro ragione scientifica: il caso del ragazzo selvaggio dell’Aveyron”. Seguirà la proiezione del film di Truffaut.
Tre gli appuntamenti a Carpi. Alle 11, in piazzale Re Astolfo, Umberto Curi parla di “Amore mortis: la condizione umana e il dono di Prometeo”, mentre alle 15.30, in piazza Garibaldi, Domenico De Masi affronta il tema “Capitale umano: nuovi lavori e formazione umanistica”. Alle 17.30, in piazzale Re Astolfo, Tzvetan Todorov parla di “Umanesimo tra ieri e domani”.
Tre le lezioni magistrali anche a Sassuolo. Alle 11, in piazzale della Rosa, Franco Volpi affronta il tema “L’animale politico: Aristotele e la ‘filosofia pratica’ oggi”, mentre alle 15.30, al Palazzo ducale, Pier Aldo Rovatti parla di “Homo ludens: distanza derisoria e godimento ludico”. Alle 17.30, sempre al Palazzo ducale, Ermanno Bencivenga svolge una lezione dal titolo “L’uomo e/è la scimmia”.
L’iniziativa è dei tre Comuni, della Regione, della Provincia, della Fondazione Cassa di Risparmio di Modena e della Fondazione San Carlo, che cura il programma, e con il sostegno di Confindustria Modena, Fondazione Cassa di Risparmio di Carpi, Viva Ceramica, Legacoop Modena, Gruppo Hera e Cna Modena, Far Pro Modena e Haripro.
La manifestazione - che lo scorso anno ha registrato oltre 100 mila presenze e che nelle edizioni precedenti si è occupata di felicità, bellezza, vita, mondo e sensi – affronta quest’anno il tema dell’umanità attraverso lezioni di grandi maestri del pensiero contemporaneo mostre, spettacoli, film, concerti, letture, giochi e iniziative per bambini. Gli appuntamenti sono oltre 180 in 36 luoghi delle tre città – tra cui 38 lezioni magistrali e dibattiti, 31 mostre, oltre 30 letture e spettacoli - e sono tutti gratuiti ad eccezione di un concerto e di una rassegna cinematografica.
Undici sono le lezioni magistrali in programma venerdì 15 settembre nelle piazze e nelle chiese delle tre città. A Modena, alle 10, trasferita dalla chiesa di San Carlo alla piazza Grande, Eva Cantarella parla di Penelope e della “tessitura del femminile” nella Grecia antica, mentre alle 11.30, in piazza Grande, Alfonso Iacono affronta il tema “Il mito del selvaggio: classificazioni dell’umano nello sguardo occidentale”. Alle 15, nella chiesa di san Carlo, Etienne Balibar parla del “Ritorno della razza: identità etniche e paradigmi politici”, mentre alle 17, in piazza Grande, il supervisore del Festival Remo Bodei affronta il tema “La condizione umana”. Lezioni magistrali sono in programma anche di sera: alle 21, nella Sala dell’oratorio del Palazzo dei musei, Francisco Jarauta parla del dipinto “Les Demoiselles d’Avignon” di Picasso e, sempre alle 21 al Palazzo Santa Chiara, Sergio Moravia affronta il tema “Ragione emancipativa contro ragione scientifica: il caso del ragazzo selvaggio dell’Aveyron”. Seguirà la proiezione del film di Truffaut.
Tre gli appuntamenti a Carpi. Alle 11, in piazzale Re Astolfo, Umberto Curi parla di “Amore mortis: la condizione umana e il dono di Prometeo”, mentre alle 15.30, in piazza Garibaldi, Domenico De Masi affronta il tema “Capitale umano: nuovi lavori e formazione umanistica”. Alle 17.30, in piazzale Re Astolfo, Tzvetan Todorov parla di “Umanesimo tra ieri e domani”.
Tre le lezioni magistrali anche a Sassuolo. Alle 11, in piazzale della Rosa, Franco Volpi affronta il tema “L’animale politico: Aristotele e la ‘filosofia pratica’ oggi”, mentre alle 15.30, al Palazzo ducale, Pier Aldo Rovatti parla di “Homo ludens: distanza derisoria e godimento ludico”. Alle 17.30, sempre al Palazzo ducale, Ermanno Bencivenga svolge una lezione dal titolo “L’uomo e/è la scimmia”.
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