Centinaia di schede rinvenute nell'Archivio storico di Carpi raccontano le storie dei vagabondi espulsi dall'Italia. L'Associazione illustratori ricostruirà le loro sembianze
Vagabondi e indesiderabili, senza documenti e dall’identità incerta, schedati dalla polizia nel XIX secolo ed espulsi “dal territorio del Regno d’Italia”. Centinaia di schede ritrovate nell’Archivio storico di Carpi sono alla base della mostra “Favorisca: volti ritrovati di vagabondi e sans papier dell’800”, aperta nella Sala Cervi di Palazzo Pio in occasione del Festival filosofia sull’umanità, in programma a Modena, Carpi e Sassuolo dal 15 al 17 settembre (informazioni al numero 059 421210 e nel sito www.festivalfilosofia.it).
Curata dall’Archivio storico e dall’Associazione illustratori - che riunisce oltre 250 autori impegnati nel campo dell'illustrazione, del fumetto, della pubblicità e del cartoon – la mostra propone un percorso di riconoscimenti fragili e incerti di persone la cui identità legale indeterminata è ora la sola cosa certa, mentre il volto reale, affidato a poche righe di “connotati”, si è perso nell’incertezza del tempo. Un’umanità tratta in arresto è ora ritratta su carta.
Collegato alla mostra “Favorisca” e basato sulle stesse fonti è il gioco “Identichì: faccia di cartone offresi”, che si svolgerà sabato 16 settembre dalle 17.30 alle 22.30 lungo il corso Alberto Pio. Ai passanti verrà chiesto di scegliere un nome dall’elenco dei ricercati, che sarà disegnato all’impronta, sulla base dei “connotati”, su un sacchetto di carta. Il passante verrà poi invitato a “indossare” questa nuova identità, infilandosi il sacchetto in testa, sarà fotografato con Polaroid e le immagini saranno esposte in un pannello e quindi collocate nella mostra di Palazzo Pio.
Curata dall’Archivio storico e dall’Associazione illustratori - che riunisce oltre 250 autori impegnati nel campo dell'illustrazione, del fumetto, della pubblicità e del cartoon – la mostra propone un percorso di riconoscimenti fragili e incerti di persone la cui identità legale indeterminata è ora la sola cosa certa, mentre il volto reale, affidato a poche righe di “connotati”, si è perso nell’incertezza del tempo. Un’umanità tratta in arresto è ora ritratta su carta.
Collegato alla mostra “Favorisca” e basato sulle stesse fonti è il gioco “Identichì: faccia di cartone offresi”, che si svolgerà sabato 16 settembre dalle 17.30 alle 22.30 lungo il corso Alberto Pio. Ai passanti verrà chiesto di scegliere un nome dall’elenco dei ricercati, che sarà disegnato all’impronta, sulla base dei “connotati”, su un sacchetto di carta. Il passante verrà poi invitato a “indossare” questa nuova identità, infilandosi il sacchetto in testa, sarà fotografato con Polaroid e le immagini saranno esposte in un pannello e quindi collocate nella mostra di Palazzo Pio.
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