Venerdì 4 agosto "Voci e suoni della sera" propone una serata con uno dei cantautori più amati dai francesi e con un grande esponente del jazz italiano
Gianmaria Testa, il cantautore malinconico molto amato dai francesi, e Gabriele Mirabassi, grande esponente del jazz italiano, suoneranno insieme venerdì 4 agosto alle 21.30 ai Giardini ducali di Modena per la rassegna estiva “Voci e suoni della sera”, promossa dagli assessorati alla Cultura e al Centro storico del Comune e curata da Emilia Romagna Teatro Fondazione (ingresso libero, informazioni al numero 059 2136011).
Il concerto avrà la forma di un fitto dialogo tra la voce rauca e vellutata di Testa e il clarinetto virtuosamente animato da Mirabassi. Popolare e al tempo stesso raffinato, Gianmaria Testa - autore di testi che paiono piccole poesie capaci di dipingere nebbie, solitudini, incontri e colline - crea la sua musica a partire dalle sonorità del tango, del jazz, del bossanova, della habanera, del valzer in una fusione di immagini e sentimenti semplici, tradizionali, avvolgenti.
Nonostante abbia all’attivo oltre mille concerti in Francia, Italia, Belgio, Svizzera, Germania, Austria, Portogallo, Canada e Stati Uniti, Testa ama rientrare ogni volta nella nativa Cuneo e recuperare, grazie al mestiere di capostazione, il privilegio tangibile dell’idea di viaggio e di evasione. Considerato dalla critica uno dei più importanti cantautori italiani, Testa ha ripetutamente coltivato le collaborazioni artistiche esibendosi con grandi esponenti del jazz italiano (Enrico Rava, Paolo Fresu, Gabriele Mirabassi, Battista Lena), del teatro (Paolo Rossi e Marco Paolini) e della letteratura, come lo scrittore Erri De Luca.
Il concerto avrà la forma di un fitto dialogo tra la voce rauca e vellutata di Testa e il clarinetto virtuosamente animato da Mirabassi. Popolare e al tempo stesso raffinato, Gianmaria Testa - autore di testi che paiono piccole poesie capaci di dipingere nebbie, solitudini, incontri e colline - crea la sua musica a partire dalle sonorità del tango, del jazz, del bossanova, della habanera, del valzer in una fusione di immagini e sentimenti semplici, tradizionali, avvolgenti.
Nonostante abbia all’attivo oltre mille concerti in Francia, Italia, Belgio, Svizzera, Germania, Austria, Portogallo, Canada e Stati Uniti, Testa ama rientrare ogni volta nella nativa Cuneo e recuperare, grazie al mestiere di capostazione, il privilegio tangibile dell’idea di viaggio e di evasione. Considerato dalla critica uno dei più importanti cantautori italiani, Testa ha ripetutamente coltivato le collaborazioni artistiche esibendosi con grandi esponenti del jazz italiano (Enrico Rava, Paolo Fresu, Gabriele Mirabassi, Battista Lena), del teatro (Paolo Rossi e Marco Paolini) e della letteratura, come lo scrittore Erri De Luca.
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