Il Sindaco: 'la Fondazione Centro oncologico modenese è di tutti i cittadini e come tale ha il dovere di funzionare. Tutti abbiamo l'obbligo di trovare un'intesa.'
'Spiace quando soggetti che dovrebbero perseguire lo stesso obiettivo non riescono a mettersi d'accordo su chi deve occupare questa o quella carica, spiace ancora di più quanto si tratta di istituzioni rispettate e rispettabili, che in ambiti diversi hanno spesso dimostrato capacità di confronto e di mediazione. Da parte nostra, come amministrazione comunale, abbiamo cercato in ogni modo di alimentare il dialogo e di favorire una soluzione condivisa per la Presidenza della Fondazione COM (centro oncologico modenese), ma ci siamo sempre trovati di fronte a veti incrociati, forse spiegabili, di certo non giustificabili di fronte alla posta in gioco. Anche la nomina del Presidente, avvenuta ieri, rischia di accentuare i contrasti invece che superarli. Qui, infatti, non si tratta delle legittime aspettative dei diversi soggetti che concorrono a questo importante disegno: il tema vero è quello di far funzionare a dovere la fondazione, avviare i progetti di ricerca, impegnare le risorse che sono disponibili nell'interesse della comunità modenese, anzi di una delle parti più deboli della nostra società. Fino ad ora abbiamo cercato di mediare, facendo appello al senso di responsabilità dei soggetti interessati, ora ribadiamo e rafforziamo quell'appello, ma allo stesso rileviamo, purtroppo, come non sia sufficiente affidarsi soltanto alla buona volontà dei singoli. Per questo ho deciso di chiedere una riunione urgente dei soci della Fondazione. L'obiettivo rimane quello di una soluzione approvata all'unanimità e quindi della convergenza sul nome di una persona che possa ben rappresentare non una parte, ma l'insieme della comunità modenese: una presidenza di garanzia, espressa dalle istituzioni pubbliche, Comune e Amministrazione Provinciale. Nessuno può avere interesse a far fallire l'esperienza della Fondazione Com, noi comunque faremo il possibile e tutto quanto in nostro potere perché ciò non debba avvenire'. p.s. Il Sindaco ha chiesto al proprio rappresentante in Consiglio di Amministrazione, dott. Flavio Pellacani, di soprassedere alle annunciate dimissioni in attesa dei necessari chiarimenti. Il dott. Pellacani ha accolto la richiesta del Sindaco.
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