Approvato all'unanimità Ordine del giorno in Consiglio comunale.
Le bambine e i bambini devono essere riconosciuti patrimonio comune di tutta l'umanità, per promuovere i diritti e prevenire situazioni di povertà, disagio e vessazione: lo ha deciso il Consiglio comunale di Modena, approvando all'unanimità l'ordine del giorno presentato da Isabella Massamba dei Ds. Il Consiglio comunale di Modena ha così aderito alla campagna promossa dall'Unione donne in Italia in occasione dell'8 marzo. 'Nel mondo, oltre 30 mila bambine e bambini muoiono ogni giorno per malattie curabili, uno su 12 non raggiunge i 5 anni, 183 milioni hanno un peso inferiore alla norma, oltre 8 milioni sono costretti a forme di lavoro illegale ad alto sfruttamento', ha esordito Isabella Massamba nel presentare l'ordine del giorno. 'Ancora, oltre 130 milioni non hanno accesso alla scuola, 13 milioni sono orfani a causa dell'Aids, più di 2 milioni di bambine subiscono l'infibulazione, e più di 300 mila sono impiegati nelle milizie dei diversi conflitti nel mondo. Non si tratta di problemi che coinvolgono soltanto il sud del mondo', ha continuato la Massamba, 'perché la pornografia infantile e la pedofilia attraverso canali telematici coinvolgono più di 2 milioni di bambini e di bambine, per non parlare della prostituzione infantile, un mercato da oltre 10 miliardi di dollari, e del commercio di organi infantili destinati al trapianto, una realtà riconosciuta dal Tribunale permanente dei Popoli'. Firmatari dell'ordine del giorno anche i consiglieri Masini, Lolli, Sgarbi, Rusticali, Fino, Tesauro, Colombo, Andreana, Caldana, Artioli e Rossi. Nel dibattito seguito alla presentazione è intervenuto per primo il consigliere di Forza Italia Achille Caropreso: 'Sulle finalità di questa mozione non si può discutere, si tratta di un tema estremamente nobile ma la sua applicazione concreta è complessa. E anche nell'offrire aiuti umanitari, spesso ci si scontra con la mancanza di infrastrutture di quegli stati o emergono problemi nei rapporti con i governi'. Enrico Artioli della Margherita ha ricordato che 'l'Italia è al secondo posto in Europa per numero di minori poveri. I più piccoli vanno tutelati perché non possono farlo da soli, e servono azioni concrete di promozione, intervento e supporto'. Giorgio Prampolini dei Ds ha sottolineato che 'bambini e adolescenti devono essere riconosciuti come portatori di diritti e istanze politiche', proponendo di chiedere su questo tema l'impegno della Regione e di inoltrare un appello al Presidente della Repubblica. Secondo Sergio Celloni dell'Udc 'di questo passo si potrebbero fare ordini del giorno sul senso della vita, perché mancano assolutamente il pragmatismo e la concretezza. Voteremo a favore, ma pensiamo che servano interventi più concreti per risolvere prima di tutto i problemi della nostra comunità'. Mauro Manfredini della Lega Nord ha rilanciato con una proposta: 'Condivido l'ordine del giorno e colgo l'occasione per segnalare il lavoro di associazioni che si occupano di adozioni a distanza. Anche noi consiglieri potremmo farlo, e con un piccolissimo contributo di ciascuno potremmo adottarne ben sei'. Il presidente del Consiglio comunale Cottafavi ha ricordato che 'esistono risorse del Comune di Modena destinate alla cooperazione internazionale', mentre Eugenia Rossi dei Ds ha segnalato l'importanza di lottare contro il turismo sessuale: 'Possiamo intervenire per controllare questo fenomeno, controllando le agenzie di viaggio che propongono turismo sessuale. Per non parlare del fatto che l'Italia produce moltissime mine antiuomo, o del lavoro che sarebbe necessario per la prevenzione e la denuncia di pedofilia e violenze'. Rosa Maria Fino ha ringraziato colleghe e colleghi per l'intervento, annunciando il proprio voto favorevole, mentre Mauro Tesauro ha ricordato l'adesione dell'Amministrazione comunale alla campagna contro il turismo sessuale. L'approvazione dell'ordine del giorno che dichiara bambini e bambine patrimonio dell'umanità si allaccia anche alla manifestazione 'Città Visibili', che lo scorso anno ha portato gli studenti delle scuole di Modena a riflettere sui temi dell'infanzia, e in particolare su bambine e bambini nelle guerre dimenticate.
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