01/06/2006

APPROVATA UNA VARIAZIONE DI BILANCIO DI 4 MILIONI E MEZZO

Ok del Consiglio comunale da parte della maggioranza, voto contrario dell'opposizione
Il Consiglio comunale di Modena ha approvato con il voto favorevole della maggioranza e il voto contrario dell'opposizione una variazione al bilancio 2006 di 4 milioni e 505mila euro per la parte di spesa corrente e di 2 milioni e 380mila euro per piano degli investimenti. Illustrando la delibera l'assessore al Bilancio Francesco Raphael Frieri ha ricordato che 'in parte corrente entrano circa 4 milioni e mezzo di euro vincolati a spesa, riferiti a contributi della Fondazione Cassa di Risparmio di Modena, Regione Emilia Romagna e Provincia di Modena, ai quali si aggiungono 160mila euro non vincolati da parte dell'amministrazione comunale, frutto di un recupero Iva. Le nuove entrate saranno destinate prevalentemente alla cultura, vera protagonista di questa variazione, che vede l'attenzione dovuta dopo le polemiche nate in sede di predisposizione del bilancio. In particolare, i contributi andranno a finanziare il festival Jazz Cittadella, le mostre alla Galleria Civica, le Settimane Estensi e alcune attività legate agli Happy Hour nei Cortili ' ha aggiunto Frieri ' Di particolare rilievo sul fronte dei Servizi sociali, inoltre, è il contributo da parte della Fondazione Cassa Di Risparmio di Modena in favore del Serdom, che ci fa capire come l'espansione dei servizi dipenda in parte da interventi esterni. Ricordo poi anche altri contributi che saranno destinati al diritto allo studio per i libri di testo'. L'assessore ha poi ricordato che il volume di spesa per il piano degli investimenti aumenta di 2 milioni e 380mila euro, anche in questo caso vincolati, di cui 2 milioni e 151 mila euro da parte della Regione Emilia Romagna destinati alla manutenzione degli alloggi popolari: 'Nell'occasione ' ha precisato Frieri ' abbiamo modificato le date previste per una serie di interventi, anticipando al 2006 la ristrutturazione della Gronda Sud Est compresa tra Ciro Menotti e via San Giovanni Bosco, la costruzione della rotatoria tra via Minutara e via Divisione Acqui, oltre che l'intervento di ristrutturazione della Torre Ghirlandina, per il quale il Piano Investimenti prevede già nel 2006 una spesa di 800mila euro'. In fase di dibattito Achille Caropreso (Forza Italia) ha sottolineato che 'la cultura ha dei costi e non so fino a che punto soggetti cittadini che costituiscono i nuovi mecenati in città possano continuare ad esserlo, perciò la cosa migliore è provare a essere autonomi'. Secondo Baldo Flori (Modena a Colori) 'la variazione conferma ciò che abbiamo sempre detto, cioè che non c'erano difficoltà che avrebbero messo in sofferenza il bilancio. In fase di definizione del bilancio preventivo si diceva che c'erano difficoltà, lanciando all'opinione pubblica messaggi drammatizzanti come il taglio dell'orario della biblioteca Delfini o della festa di fine anno. Non abbiamo mai creduto in quelle manovre e i fatti lo confermano. Le cifre erano chiaramente prevedibili anche in fase di bilancio preventivo, soprattutto per la spesa corrente. Prendiamo atto che sono state realizzate, ma erano comunque prevedibili e sono state sottostimate, così il bilancio ha realizzato due obiettivi: ha creato allarme e drammatizzazione in città sui tagli nazionali e ha permesso il controllo dei colleghi nei momenti in cui andavano a formulare l'idea di bilancio'. Flori ha aggiunto che sul fronte del conto capitale 'l'impressione è che si sia costruito su sabbie mobili, con cifre poco credibili e attendibili. Su questo piano c'è il fenomeno inverso alla parte corrente. Qui si è gonfiato, perché c'era da dimostrare l'utilizzo degli introiti di Hera. Il bilancio è governato da logiche politiche che poco hanno a che fare con efficienza e efficacia perché, se così fosse, non avreste presentato queste cifre a pochi mesi dalla presentazione del bilancio preventivo'. Danilo Bassoli (Ds) ha dichiarato di non condividere l'analisi di Flori, che 'è una lettura errata del bilancio'. Secondo Bassoli 'è vero che alcune modifiche erano prevedibili, ma ' come ben sa Flori - non erano iscrivibili. E' un bilancio che cerca di fare fronte al dato già presente nel preventivo, che era inferiore allo stato di avanzamento di quello del 2005. Il differenziale cominciamo a trovarlo in questi mesi. Ci sono almeno due esempi che dimostrano che le risorse sono inferiori ai bisogni. Innanzitutto c'è la conferma che dovremo finanziare con 9 milioni di euro la spesa corrente, 9 milioni derivanti da oneri di urbanizzazione. Se fosse stato possibile li avremo usati per il piano investimenti e fare meno rinvii. In secondo luogo, ben vengano i 160 mila euro di rimborso Iva, ma sono una goccia nel mare dei crediti che Modena vanta. Il governo di centrodestra ci ha danneggiati in modo drammatico in questo senso'. Per Dante Mazzi (Forza Italia) 'la prudenza degli amministratori è dettata dalla volontà di potere poi discrezionalmente effettuare uscite come si ritiene più opportuno. Sono spiccioli 160mila euro per il bilancio del Comune, ma non lo sono se si guarda nel dettaglio chi sono i beneficiari di questa somma. C'è una sorta di spartizione di queste maggiori entrate, fatto ricorrente nelle amministrazioni di Modena e provincia'. Mazzi, poiché la delibera di partecipazione del Comune di Modena a 'CambiaMo S.p.A.', la Società di Trasformazione Urbana (Stup) costituita dal Comune e Acer per la riqualificazione del condominio di via Attiraglio non era ancora stata messa in discussione al momento della presentazione della variazione di bilancio, si è poi chiesto se sia 'politicamente corretta l'indicazione della sottoscrizione di 72mila euro al capitale sociale della Stup. Perché lo si dà per scontato quando ancora non se ne è parlato' Un minimo di forma ci vorrebbe. Sono soldi 'stonati'. Cosa succede se per caso non venissero votati''. Mazzi ha concluso ricordando il 'pianto greco dei fondi che non arrivano, anche se quest'anno non ci sarà perché non c'è un governo da attaccare politicamente. Mi chiedo: ci si è lamentati per la mancanza dei fondi del canale Martiniana, ma ho letto che ci sono fondi del governo di 300mila euro per il canale. Capisco che è una goccia, però ci sono'. Secondo Eugenia Rossi (Ds) 'la variazione dipende anche da imprevisti, che sono normali per i bilanci. Gli imprevisti più grandi sono stati gli allagamenti, ma soprattutto il restauro della Ghirlandina. Riguardo alla cultura, sappiamo che è in sofferenza. Se anche volessimo dare un significato morale con l'acquisto del biglietto per una serie di iniziative, non si risolverebbe niente.' Per Eugenia Rossi 'ci sono elementi gravi di sofferenza per i nostri enti nostri che abbiamo costruito con fatica nel tempo, tra cui le biblioteche. Questo è l'elemento politico di cui dovremo tenere conto'. Nel dibattito è anche intervenuto l'assessore ai Lavori Pubblici Stefano Bonaccini che ha replicato a Flori ricordando che 'tra il 1995 e 1999 l'amministrazione aveva una media di investimenti di 50 miliardi di vecchie lire, che è salito a 80 milioni di euro tra il 2000 e 2005. Quindi si sono trovate delle risorse e la media lo dimostra. Dal punto di vista delle opere, se questi sono i dati, ho già detto che eravamo tra le città italiane migliori sul fronte della spesa procapite. L'impegno e l'onere degli investimenti è alto e continuerà ad essere così'. Bonaccini ha aggiunto di condividere l'intervento di Eugenia Rossi, ricordando che saranno ristrutturate le sedi teatrali: 'Il teatro Storchi ' ha dichiarato - sarà rimesso a nuovo, il Teatro Delle Passioni sarà raddoppiato e la Palazzina dei Giardini sarà ristrutturata e ammodernata'. Riguardo alla Torre Ghirlandina Bonaccini ha ricordato che 'si attendono le ultime valutazioni di verifica sugli esterni. Servirà un ponteggio cielo-terra, che costerà molto, ma poi serve un intervento strutturale per fare entro fine anno ulteriori verifiche su tutte le parti esterne per far sì che nei prossimi 2 o 3 anni si arrivi ad un intervento finale, non di ripiego. Ci si dovrà attivare da domattina affinché Ministero, Sovrintendenza e anche privati possano partecipare alla spesa, perché l'amministrazione deve cercare risorse per un intervento che costerà qualche milione di euro. Il problema di un cantiere pesante dovrà essere trasformato dalla città in un'opportunità, magari di studio'. Per Giuseppe Campana (Ds) 'c'è la necessità di un buon coordinamento tra istituzioni che si occupano della Ghirlandina e del Duomo, dal momento che esiste anche la possibilità di attingere a fondi europei, per non perdere delle occasioni, massimizzando le opportunità, riducendo lo scollegamento'. In fase di replica l'assessore ha dichiarato di 'condividere le preoccupazioni di Caropreso, ma speriamo che la cultura non sia sensibile solo a pochi con il portafoglio pesante. In parte corrente si sottovaluta, in parte investimenti si sopravvaluta' E' così in tutta Italia, perché può verificarsi il caso che si approvi una spesa che poi manca di copertura'. In fase di dichiarazione di voto Achille Caropreso (Forza Italia) ha ribadito il 'giudizio complessivamente negativo sul bilancio, ferma restando la necessità di intervenire sulla Ghirlandina'. Per Baldo Flori (Modena a Colori) 'c'è profumo di soldi, che c'erano quando si è presentato il bilancio e che non sono arrivati per un caso fortuito. Sul piano investimenti, è vero che un volume di alti investimenti inevitabilmente comporta cambiamenti. Mi viene però il dubbio che le valutazioni in fase di bilancio preventivo erano state fatte con leggerezza e non ci si credeva. Guarda caso passano pochi mesi e il bluff viene a galla'.

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