22/06/2006

AL PARCO DI MONTALE UNA NOTTE TRA STELLE E SCINTILLE

Sabato 24 giugno dalle 19 alle 23 archeologia sperimentale sulla fusione dei metalli
Fondere e forgiare il bronzo, trasformare il metallo dallo stato solido allo stato liquido, colarlo all'interno di stampi in pietra e realizzare armi, ornamenti e attrezzi da lavoro. Nella scenografica cornice del Parco della terramara di Montale, gli archeologi ripropongono i gesti degli antichi metallurghi di 3 mila 500 anni fa, depositari dei segreti delle colate incandescenti del metallo. La dimostrazione di archeologia sperimentale, dal titolo 'Stelle e scintille', è in programma sabato 24 giugno dalle 19 alle 23 (6 euro il biglietto di ingresso, informazioni al numero 059 2033101 e nel sito www.parcomontale.it). Gli scavi di Montale e di altre terramare offrono numerose informazioni sulle attività fusorie e sullo strumentario usato dai metallurghi: gli artigiani lavoravano in buche a cielo aperto e mantenevano una temperatura elevata e costante (circa mille gradi) soffiando aria sul fuoco attraverso un mantice con ugello in terracotta. Il metallo veniva sciolto all'interno di crogioli in terracotta e versato nelle forme di fusione in arenaria che recavano l'impronta dell'oggetto da riprodurre. Una volta estratti, gli oggetti venivano sottoposti ad una lunga attività di finitura e levigatura. Tutti questi strumenti sono stati riprodotti per le attività del parco di Montale e saranno utilizzati dagli archeologi per le dimostrazioni di archeologia sperimentale di sabato sera.

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