A MODENA IL CALCETTO SI GIOCA IN 'COMPAGNIA'

Saranno circa 60 i ragazzi tra i 14 e i 25 anni che parteciperanno, da martedì 13 giugno a Modena, alla seconda edizione del torneo di calcetto delle compagnie giovanili, organizzato dal servizio Infobus del Comune di Modena in collaborazione con l'Ufficio del Sindaco. Il torneo, nato lo scorso anno da un'idea degli stessi ragazzi, coinvolgerà 8 squadre in quattro serate alla polisportiva Gino Nasi: martedì 13 e mercoledì 14 le fasi eliminatorie, lunedì 19 e mercoledì 21 semifinali e finale. Ogni squadra riceverà in premio un pallone da calcio del commercio equo e solidale. Per tutti i partecipanti, l'occasione è quella di conoscere altri giovani e di tenere alta la bandiera del proprio gruppo in una competizione sportiva all'insegna del fair play. 'Speriamo di replicare la bella esperienza dello scorso anno, quando nelle quattro serate non si è visto nemmeno un cartellino giallo', auspica l'assessora alle Politiche giovanili Elisa Romagnoli. 'Per gli operatori del progetto Infobus ricevere anche quest'anno la richiesta di organizzare il torneo è stata una conferma del lavoro svolto e delle relazioni che si sono consolidate'. Infobus, il progetto di operatori di strada delle politiche giovanili, si basa sul contatto con i gruppi giovanili informali, direttamente sui loro luoghi d'aggregazione. Proprio su proposta di alcuni ragazzi, lo scorso anno si è organizzata la prima edizione del torneo: 4 serate di calcio a 5 sui campi della polisportiva Gino Nasi. I partecipanti sono stati circa 40, in rappresentanza di 5 compagnie giovanili provenienti da tutta la città, più una sesta squadra composta dagli operatori dell'assessorato alle Politiche giovanili del Comune. Infobus punta a conoscere la realtà giovanile dei gruppi informali, fornire informazioni sulle opportunità per i giovani in città e organizzare iniziative insieme ai ragazzi e alle loro compagnie. Il primo approccio degli operatori di Infobus avviene recandosi con il furgone nei luoghi di ritrovo delle compagnie giovanili e facendo ai ragazzi un'intervista sul gruppo e sul loro rapporto con la città. A partire da questo contatto, si progettano insieme le attività da realizzare. Oltre al progetto sportivo del torneo di calcetto, negli ultimi anni le attività hanno riguardato la fotografia, l'auto rappresentazione e la promozione della salute, dalle malattie sessualmente trasmesse e comportamenti sessuali a rischio al consumo di sostanze e alla sicurezza stradale.