12/04/2006

MODENA, PASQUA E PASQUETTA TRA MOSTRE E MUSEI

Visite alle collezioni comunali, alle esposizioni della Galleria civica e al parco archeologico della terramara di Montale. Lunedì 17 si sale sulla torre Ghirlandina.
Mostre e musei restano aperti a Modena nei giorni di Pasqua e Pasquetta e lunedì 17 aprile si potrà salire anche sulla torre Ghirlandina, inserita dall'Unesco nell'elenco che tutela il patrimonio mondiale dell'umanità. Ecco, in sintesi, orari e biglietti, delle esposizioni e dei luoghi aperti a modenesi e turisti domenica 16 e lunedì 17 aprile. Ghirlandina. La torre Ghirlandina sarà aperta a modenesi e turisti nel giorno di Pasquetta dalle 9.30 alle 12.30 e dalle 15 alle 19. Il biglietto d'ingresso costa 1 euro (al costo di 1 euro e mezzo si visitano anche le sale storiche del Palazzo comunale). Costruita fino al quinto piano nel 1169 e completata nel 1319 dai Maestri Campionesi, la torre ha avuto sin dalle origini funzioni civiche. Dall'alto dei suoi 87 metri i custodi segnalavano l'apertura delle porte cittadine e le situazioni di pericolo e sorvegliavano i forzieri con gli atti pubblici del Comune. La Sala della Secchia, decorata con affreschi del Quattrocento, conserva una copia della celebre Secchia rapita che ispirò il poema di Alessandro Tassoni. Palazzo comunale. Dalle 15 alle 19 del giorno di Pasquetta sono aperte alle visite le Sale storiche del Palazzo comunale, in particolare il Camerino dei Confirmati, che conserva la Secchia rapita, la Sala del Fuoco, affrescata da Nicolò dell'Abate, e la Sala del Vecchio Consiglio. Il biglietto d'ingresso costa 1 euro. Al costo di 1 euro e mezzo si può acquistare il biglietto cumulativo che consente di visitare la Ghirlandina e il Palazzo comunale. Musei civici. I Musei civici di Modena (palazzo dei Musei, largo sant'Agostino) restano aperti nei giorni di Pasqua e Pasquetta dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 19. Il pubblico può visitare le collezioni comunali, composte dal Museo archeologico, che conserva le più antiche testimonianze della presenza umana nel territorio modenese, dalle Raccolte etnologiche, con oggetti della Nuova Guinea, del Perù precolombiano, dell'America del Sud, dell'Africa e dell'Asia, e dal Museo d'arte, che documenta le trasformazioni di Modena dal Medioevo all'età moderna. Il biglietto costa 4 euro (2 euro il ridotto). Bordi istoriati. Le sale del Museo civico d'arte propongono la mostra 'Bordi istoriati del Rinascimento toscano', dedicata alla versione meno costosa, ma pur sempre di lusso, dei preziosi ricami in oro che ornavano i paramenti sacri. I bordi figurati venivano prodotti tra Quattro e Cinquecento dalle famose tessiture di Lucca e derivavano spesso da incisioni tratte da opere di grandi artisti come Botticelli, Filippino Lippi e il Ghirlandaio. Un nucleo omogeneo di 21 tessuti di questo tipo, da poco restaurati, sono esposti accanto ad un secondo nucleo di tessuti con il quale condividono epoca e soggetto, tra cui il frammento di una pianeta quattrocentesca in velluto rosso cremisi con ricamo in seta policroma e filato metallico e un velo da calice in tela di lino con ricamo in seta e oro. Uomini e Dei delle montagne. Tra il II e il I millennio prima di Cristo, l'Appennino modenese non era un'area marginale occupata da pochi e indigeni abitanti, ma un territorio che ha lasciato importanti testimonianze di insediamenti e culti. Lo racconta la mostra 'Uomini e dèi delle montagne', aperta nei giorni di Pasqua e Pasquetta al Museo civico archeologico etnologico di Modena. La mostra è realizzata con la Soprintendenza per i beni archeologici dell'Emilia-Romagna e la collaborazione del Dipartimento di Scienze della terra dell'Università di Modena e Reggio Emilia. Gipsoteca Graziosi Nei giorni di Pasqua e Pasquetta, dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 19, si può visitare al piano terra del Palazzo dei Musei la Gipsoteca Graziosi, istituita nel 1984 in seguito alla donazione da parte degli eredi di un importante nucleo di opere dell'artista modenese che comprende 66 gessi, 13 dipinti e 225 tra disegni, litografie e incisioni. Egomania. A Palazzo Santa Margherita, in corso Canalgrande 103, e alla Palazzina dei Giardini è aperta nei giorni di Pasqua e Pasquetta dalle 10.30 alle 18 (ingresso gratuito) la mostra Egomania, collettiva che propone il lavoro di quindici artisti sulle tematiche del sè. La mostra, a cura di Milovan Farronato in collaborazione con Angela Vettese, è organizzata e prodotta dalla Galleria civica e dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Modena. Design per Artshop e Bookshop. Quarantasei prototipi realizzati da giovani designer italiani per i bookshop dei musei sono in mostra a Palazzo Santa Margherita nei giorni di Pasqua e Pasquetta dalle 10.30 alle 18 (ingresso gratuito). L'esposizione è promossa dall'Ufficio giovani d'arte del Comune, dalla Galleria civica e dall'associazione per il circuito Giovani artisti italiani. Autoritratto Modenese. Cinque sassi avvolti da altrettante cuffie che sparano, in un unico ambiente e a massimo volume, cinque canzoni, ognuna delle quali associata a diversi stati d'animo provati nel periodo adolescenziale dall'artista. E' ciò che propone la mostra di Davide Bertocchi 'Autoritratto modenese', allestita nell'area progetto della Galleria civica, a palazzo Santa Margherita, e aperta nei giorni di Pasqua e Pasquetta dalle 10.30 alle 18 (ingresso gratuito). La mostra è realizzata in collaborazione con l'Ufficio giovani d'arte del Comune. Parco di Montale. E' dedicata alle tecniche in uso nelle terramare per fondere e forgiare il bronzo l'iniziativa di archeologia sperimentale in programma il giorno di Pasqua al Parco archeologico e Museo all'aperto di Montale, aperto dalle 10 alle 19 (ultimo ingresso alle 18). Le dimostrazioni, che si svolgono nell'arco della giornata con un intervallo fra le 13.30 e le 14.30, permetteranno di sperimentare le fasi dei processi che portavano alla realizzazione di ornamenti, spade, pugnali, asce, falcetti e spilloni. Il biglietto d'ingresso al parco è di 6 euro per gli adulti, 4 euro per i ragazzi dai 6 ai 12 anni, gratuito per under a 5 e over 65.

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