Una donna croata, fermata da operatori della Polizia Municipale in Largo Garibaldi, era colpita da tre mandati di cattura emessi in altrettante province italiane
Fermata in Largo Garibaldi alla guida di un'autovettura per una infrazione al Codice della Strada e sapendo di dover scontare un residuo di pena detentiva di un anno e dieci mesi A.J. 31enne croata ha cercato di impietosire gli agenti della Polizia Municipale affermando che il bambino che teneva in braccio stava molto male. Gli operatori si sono offerti di fare da scorta alla donna verso il Policlinico, ma quando la croata, alla guida di una Opel Corsa, è giunta all'incrocio tra via Vignolese e via Cucchiari, anzichè seguire la vettura dei Vigili ha svoltato in via Cucchiari cercando di allontanarsi. E' così scattata venerdì pomeriggio la caccia all'auto in fuga da parte degli operatori del comando di viale Amendola. In pochi minuti l'Opel è stata ritrovata in via Tacchine e A.J. è stata fermata assieme ad un'altra donna al figlio di due mesi ed un altro bambino. Il neonato è stato comunque accompagnato al Policlinico dove i sanitari di turno hanno stabilito che stava bene e che stava solo dormendo. A quel punto la mamma il piccolo e le altre due persone sono state acoompagnate negli uffici per il controllo dei documenti. La patente mostrata da A.J. è risultata falsa e l'auto priva di assicurazione. Un controllo negli schedari ha consentito di stabilire inoltre che la donna era colpita da tre mandati di cattura emessi in altrettante province italiane e che deve rimanere in carcere per quasi due anni. La donna ed il suo bambino sono stati accompagnati al carcere di Sant'Anna.
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