Sarà il documentario 'Quaranta giorni' di Emma Rossi Landi, storia dell'accoglienza in Italia di tre ragazzine provenienti dalla zona di Chernobyl, ad aprire giovedì 9 marzo alle 21.30 alla Tenda di viale Molza a Modena la rassegna di documentari indipendenti 'L'altra faccia del cinema'. La rassegna, a cura di Erik Scaltriti in collaborazione con l'associazione Documè, inaugura i giovedì dedicati al cinema alla Tenda e proseguirà fino al 25 maggio proponendo storie da tutto il mondo: dalle donne di Buenos Aires del film 'Tres minutos', giovedì 16 marzo, a quelle del carcere femminile della Giudecca di Venezia ('La stoffa di Veronica', giovedì 30 marzo); dai ragazzi adottati in cerca della propria identità ('L'insonnia di Devi', giovedì 23 marzo) ai giovani della Sarajevo sotto assedio nel capodanno 1994 ('Raja Sarajevo', giovedì 20 aprile). Ancora, 'Falluja 2004', in programma giovedì 27 aprile, proporrà immagini della città irachena a dieci giorni dall'assedio americano; 'Radio La Colifata', giovedì 11 maggio, è la storia delle trasmissioni radio curate dai malati psichiatrici dal cortile dell'ospedale di Buenos Aires; infine, giovedì 25 maggio la prima fase della rassegna si chiude con le tre storie di ordinaria femminilità di 'Tre donne in Europa'. 'L'altra faccia del cinema' intende dare spazio a un genere, quello del documentario, che nonostante i riconoscimenti dei festival e la crescente attenzione del pubblico fatica ancora a trovare spazio distributivo nelle sale cinematografiche. Tutte le proiezioni si tengono dalle 21.30 alla Tenda, spazio dell'assessorato alle Politiche giovanili del Comune di Modena in viale Molza angolo viale Monte Kosica, tel. 059 214435, e-mail latenda@comune.modena.it. Altre informazioni sui documentari e sui registi sono disponibili sul sito web www.docume.org, che pubblica anche il programma completo della rassegna.
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