06/03/2006

340 CITTADINI DAL DIFENSORE CIVICO IN UN ANNO

Alfredo Clò: 'E' un servizio indispensabile per la collettività'
Contestazioni su multe ricevute, domande di parcheggi in area pubblica, contenziosi su ristrutturazioni, concessione di passi carrai, liti sull'assegnazione degli orti per anziani, Ztl concessi e poi ritirati. Sono solo alcune delle trecentoquaranta richieste indirizzate al Difensore Civico del Comune di Modena nel 2005, illustrate nel corso del Consiglio comunale dallo stesso Difensore, Alfredo Clò. Il Difensore Civico, ha sottolineato che 'i casi e le questioni prospettate sono state molto diverse tra loro e solo in parte hanno riguardato attività e funzioni dell'Amministrazione Comunale in relazione del controllo della legittimità, efficienza, trasparenza ed imparzialità di tale attività, in diretta esecuzione delle funzioni di controllo proprie dell'ufficio del Difensore Civico'. Clò ha poi ribadito di ritenere 'essenziale e particolarmente utile che vi sia un ufficio pubblico in grado di prospettare la risoluzione di conflitti giuridici, soprattutto in considerazione delle molte interpretazioni giudiziarie e dottrinali spesso contrastanti, che creano molta incertezza'. Nel 2005 si è confermata la tendenza già evidente negli anni scorsi di un utilizzo frequente del Difensore Civico da parte di cittadini extracomunitari. Si confermano anche i campi di azione che, oltre a quelli sopra citati, comprendono le difficoltà relative ai permessi di soggiorno e alle patenti, ma anche le dispute sul pagamento della tassa dei rifiuti. Quest'anno, infine, sul tavolo del Difensore Civico è finita anche la questione del rispetto degli orari degli autobus e del mancato pagamento dei biglietti in vettura. Nel corso del dibattito che è seguito alla relazione del Difensore Civico è intervenuto Davide Torrini (Udc) che ha sottolineato come 'questo ufficio sia importante, che ha ancora molte potenzialità da potere esprimere. Magistrati autorevoli come Clò o come chi lo ha preceduto, ha contribuito a fare dell'ufficio un'occasione di prevenire liti più pesanti. Sono convinto che sarebbe il caso di affiancare al lavoro di routine del Difensore Civico, anche un lavoro nostro per capire come potenziare l'ufficio, pensando alla marea di liti che coinvolgono il Comune di Modena, che potrebbero essere risolte con più soddisfazioni e meno oneri. Sul fronte del lavoro, inoltre, per le dinamiche che caratterizzano il mondo del lavoro, il sindacato non può più essere il solo referente e, a questo proposito, il difensore Civico può essere utile. L'auspicio è di verificare se su questo ruolo ci possa essere un lavoro di approfondimento, per potenziarne il lavoro in favore di tutti i cittadini'. Ercole Toni ha aggiunto di essersi rivolto anche personalmente al Difensore Civico con grande soddisfazione, sottolineando anche che 'i numeri dell'attività sono buoni, anche se sarebbe auspicabile che l'Ufficio fosse più conosciuto. Il primo contatto, che è gratuito, è un buon servizio anche in considerazione degli alti costi della giustizia. Lo ringrazio particolarmente per quanto ha fatto e continuerà a fare'. Achille Caropreso (Forza Italia) ha invece dichiarato che 'è evidente l'esigenza dei cittadini di avere un referente unico, come nel caso della Polizia Municipale. In maniera analoga, come scaturisce dalla relazione di Clò, se un cittadino si sente leso nei suoi diritti, sente il bisogno di fare riferimento al Difensore Civico, che in sostanza è il pronto soccorso dei diritti lesi. Apprezzo particolarmente anche il riferimento al problema annoso del mancato pagamento dei biglietto dell'autobus, atteggiamento sempre più diffuso e ' come tutti gli atteggiamenti non sanzionati ' rischia di diventare un'abitudine. C'è anche una nota di amarezza su questo tema, perché io era da tempo che mi battevo perché venisse messa la bigliettatrice automatica a bordo, ma evidentemente questo stesso strumento non è sufficiente a eliminare il problema. Suggerirei di far salire il controllore per accertamenti a campione, accompagnato da un Vigile urbano'. Ubaldo Fraulini (Ds) ha ringraziato Clò per il lavoro svolto, un lavoro 'di quantità, ma anche di qualità, svolto con serietà e scrupolo. Vorrei sottolineare che, oltre al ruolo previsto dallo Statuto, il Difensore civico ha dato un'interpretazione più estensiva e si è fatto carico di essere di supporto ai cittadini più deboli per avere informazioni, pareri e proposte di soluzione ai problemi. Lo strumento funziona, comincia ad essere conosciuto e apprezzato dai modenesi, in un contesto di grande collaborazione con gli uffici comunali. Sarebbe inoltre necessario avere un unico Difensore Civico per tutto il territorio, referente unico per i cittadini più deboli, per affrontare le complessità del diritto e delle norme e dare risposte competenti e tempestive. In attesa che venga colmato questo vuoto normativo, è necessario continuare con l'azione del Difensore Civico, intensificando anche il rapporto con l'Urp e con altri soggetti che si occupano della tutela dei cittadini, tra cui chi difende i diritti dei consumatori'. Secondo Antonio Maienza (Udeur) l'ufficio del Difensore Civico 'è l'approdo dei cittadini più deboli, di chi non può affrontare spese legali. E' una figura di intermediario per molti campi, a cui si rivolge anche chi ha difficoltà ad interpretare la legge, che aiuta anche ad avere un rapporto più immediato con l'amministrazione pubblica, da vedere non come vessatoria e persecutoria. Si deve investire in pubblicità per dare maggiore evidenza al ruolo del Difensore Civico, per farlo conoscere ai cittadini'. Enrico Artioli (Margherita) ha invece sottolineato che 'il Difensore Civico è espressione di una democrazia avanzata, che tocca il rapporto tra un'amministrazione comunale e i cittadini, con uno strumento che l'amministrazione mette a disposizione per il controllo del proprio operato. Ci vorrebbe forse una sinergia con altre realtà sul territorio, per far confluire al Difensore civico anche le pratiche legate all'attività dell'amministrazione comunale, che sembrano mancare nella relazione del dottor Clò. Non so se manchino perché non ce ne sono state o se, al contrario, perché i cittadini non sanno che proprio l'ufficio del Difensore Civico è la sede appropriata per questi temi'.

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