Martedì 21 febbraio stradello Soratore sarà intitolato al professore ebreo allontanato dall'Università dopo le leggi del 1938. Presentazione di un volume all'Ateneo
Teneva conferenze nelle università tedesche di Heidelberg, Monaco di Baviera e Berlino e insegnava Diritto e Procedura penale all'Università di Modena quando venne allontanato dall'insegnamento dopo l'approvazione delle leggi razziali del 1938. A Marcello Finzi, ebreo, ferrarese di nascita, non restò che riparare in Argentina, dove ebbe un incarico all'Università di Cordoba fino alla fine della guerra, quando rientrò a Modena e riprese ad insegnare all'Università fino al 1951, cinque anni prima della morte, avvenuta a Roma nel 1956 all'età di 77 anni. All'insigne giurista la città intitola ora un viale che inizia dalla rotatoria di strada Canaletto sud e termina in via Romania sostituendo stradello Soratore. Martedì 21 febbraio alle 15, infatti, il sindaco Giorgio Pighi, accompagnato dalle note della banda musicale cittadina, scoprirà la targa del nuovo viale Marcello Finzi. Sempre martedì 21 febbraio sarà presentato alle 15.30 nell'Aula magna della Facoltà di Giurisprudenza, in via Università 4, il volume 'Marcello Finzi giurista a Modena: Università e discriminazione razziale tra storia e diritto', che in 105 pagine raccoglie gli atti del convegno di studi svoltosi a Modena il 27 gennaio dello scorso anno in occasione della Giornata della memoria. Discutono del volume Giovanni Cazzetta, preside della Facoltà di Giurisprudenza dell'Università di Ferrara, Francesco Peroni, preside della Facoltà di Giurisprudenza dell'Università di Trieste, Lorenzo Picotti, docente di Diritto penale all'Università di Verona, ed Elio Tavilla dell'Università di Modena e Reggio Emilia, curatore del volume. L'iniziativa è organizzata dal Comune di Modena, dal Comitato comunale permanente per la memoria e le celebrazioni, dall'Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia e dalla Comunità Ebraica. Il volume propone interventi dei nipoti di Marcello Finzi - Leo e Paolo Coen Pirani e Alessandro Olschki ' e di Giorgio Pighi, Elio Tavilla, Giovanni Taurasi, Valeria Galimi, Francisco Muñoz Conde, Francesco Peroni, Massimo Donini e Giulio Garuti. Completa l'opera l'elenco delle pubblicazioni scientifiche realizzate da Finzi in quasi sessant'anni.
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