Il Comune di Modena è 'sotto indagine' come tutti gli altri enti locali italiani. La Corte dei Conti predispone accertamenti programmati e si tratta di atti pubblici.
La sezione regionale della Corte dei Conti ha comunicato al Presidente del Consiglio Comunale il programma delle indagini che nel 2006 riguarderanno il Comune di Modena nell'ambito delle verifiche periodiche sulla gestione della Regione e degli Enti Locali. Si tratta di attività ordinaria, finalizzata ad espletare le competenze attribuite alla Corte dalla Legge 131/2003. Tale attività si svolge tutti gli anni e riguarda, per il 2006, la Regione Emilia-Romagna, le Aziende Sanitarie, cinque enti Provincia, nonché i Comuni di Bologna, Forlì, Parma, Ferrara e Modena. Sia per le Province che per i Comuni citati, l'argomento di indagine si rivolge ai bilanci del 2005, con particolare attenzione a quella parte della spesa corrente relativa ad incarichi di studio, ricerche e consulenze. I risultati dell'attività di indagine saranno trasmesse dalla Corte, come accaduto per gli anni precedenti, ai rispettivi consigli. 'La legittimità è comunque garantita - dichiara l'assessore al bilancio Francesco R. Frieri - in quanto la finanziaria del 2005 imponeva di limitare la spesa per incarichi, studio, ricerca e consulenza entro un limite pari alla spesa sostenuta nel 2004. Il limite per il comune di Modena ammontava a 791 mila euro ed è stato rispettato, inoltre, tutti gli atti di incarico sono stati trasmessi al Collegio dei Revisori dei Conti dell'Ente, nonché trasmessi alla stessa sezione regionale della Corte dei Conti.' Il volume complessivo degli incarichi (non solo quelli all'esame della Corte dei Conti), nel 2005 non supererà 1 milione e 400mila di euro, contro 2 milioni e 300mila euro del 2004. Nel 2006 la spesa corrente per le stesse voci è prevista in 1 milione e 200 mila euro, 'a riprova - conclude Frieri - della volontà politica di questa giunta di contenere tali spese anche ben oltre i limiti imposti dal patto di stabilità.'
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