Lunedì 4 dicembre spettacolo sulle trasformazioni del Paese nel secondo'900
La storia di un italiano vista attraverso le trasformazioni della seconda metà del Novecento, dalla televisione al boom economico, dalla fine del tradizionale mondo contadino alla contestazione del Sessantotto. E’ ciò che racconta “Made in Italy”, lo spettacolo di Vincenzo Cerami con musiche di Nicola Piovani che andrà in scena al Teatro Storchi di Modena lunedì 4 dicembre alle 21 per iniziativa dell’assessorato alla Cultura del Comune e dell’associazione culturale Progettarte con il contributo di CoopCArtai e Pontevecchio. I biglietti per platea, balconata e palchi costano 20 euro, i posti in prima galleria 15 e in seconda galleria 10 (informazioni ai numeri 059 2032793-2806). Sabato 2 dicembre i biglietti si possono acquistare alla biglietteria dei Teatri, in via Scudari, aperta dalle 10 alle 19, mentre lunedì 4 direttamente allo Storchi a partire dalle 19.
Scritto per festeggiare i dieci anni del Festivaletteratura di Mantova, dove ha debuttato ai primi di settembre, lo spettacolo non procede secondo un criterio cronologico, ma umorale, emotivo, indiziario e l’affresco viene reso dalle parole dello scrittore e dalla musica dal vivo e dal canto. Il maestro Nicola Piovani orchestra per l’occasione una tessitura sonora che insieme evoca e suggerisce epoche e sentimenti: impagina la narrazione, l’accompagna, richiama i temi, incastona i momenti storici con ironia o con struggimento. La voce cantante è di Aisha Cerami, impegnata anche in duetti e scambi di battute con il narratore. La creazione visiva dello spettacolo è affidata a Giorgio Di Tullio, immagini e consulenza storica sono di Aldo Colonetti, responsabile scientifico dell’Istituto Europeo del Design e direttore della rivista “Ottagono”, mentre la ricerca iconografica è di Aldo Moretti.
Scritto per festeggiare i dieci anni del Festivaletteratura di Mantova, dove ha debuttato ai primi di settembre, lo spettacolo non procede secondo un criterio cronologico, ma umorale, emotivo, indiziario e l’affresco viene reso dalle parole dello scrittore e dalla musica dal vivo e dal canto. Il maestro Nicola Piovani orchestra per l’occasione una tessitura sonora che insieme evoca e suggerisce epoche e sentimenti: impagina la narrazione, l’accompagna, richiama i temi, incastona i momenti storici con ironia o con struggimento. La voce cantante è di Aisha Cerami, impegnata anche in duetti e scambi di battute con il narratore. La creazione visiva dello spettacolo è affidata a Giorgio Di Tullio, immagini e consulenza storica sono di Aldo Colonetti, responsabile scientifico dell’Istituto Europeo del Design e direttore della rivista “Ottagono”, mentre la ricerca iconografica è di Aldo Moretti.
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